La struttura guarda con più positività al futuro
RODI-FIESSO - Per il Dazio Grande di Rodi si prospetta un futuro positivo, dopo le difficoltà degli ultimi anni. La locanda verrà gestita dallo stesso Consiglio di fondazione. Dal lato pratico, Maria Pia Conconi sarà succeduta, con una gerenza indipendente, da Giuseppe Targi e il cuoco Michele Calisi.
Il locale avrà un grande supporto dalle FFS. Gli operai che lavorano sulla nuova linea dell’AlpTransit fino ad autunno sono alloggiati nella struttura, con le sue sette stanze.
Per quanto riguarda il rimborso dei prestiti LIM - concessi cioè in base alla vecchia Legge per gli investimenti in montagna - per il rifinanziamento è stata abbandonata l’opzione di rivolgersi ad altre più ricche fondazioni confederate. Saranno cercate «sponsorizzazioni destinate a specifiche attività culturali». Lo riportano il CdT e LaRegione.
Oltre alle FFS, altre collaborazioni sono attive in ambito culturale, tra queste quella con il Museo di Leventina.