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LUGANOBufera sul magnate russo che fa la “spesa” di baby talenti in Italia

05.06.18 - 06:31
Calcio ticinese: continuano le tensioni tra Angelo Renzetti, numero uno bianconero, e il Team Ticino. Intanto, è sempre più centrale la figura dell’imprenditore Leonid Novoselskiy
Bufera sul magnate russo che fa la “spesa” di baby talenti in Italia
Calcio ticinese: continuano le tensioni tra Angelo Renzetti, numero uno bianconero, e il Team Ticino. Intanto, è sempre più centrale la figura dell’imprenditore Leonid Novoselskiy

LUGANO – C’è un ricco imprenditore russo che sta generando scompiglio nel mondo del pallone ticinese. Il suo nome è Leonid Novoselskiy e, da circa un anno, è presidente del settore giovanile del Lugano. Il caso scoppia a margine della polemica tra Angelo Renzetti, numero uno del club bianconero, e il Team Ticino. A fare discutere sono i modi con cui il magnate proveniente dall’est avrebbe fatto irruzione nella realtà locale. Diversi ragazzini oggi appartenenti alle giovanili del Lugano proverrebbero dalla vicina Lombardia. Fatto discutibile vista la giovane età degli atleti e le direttive della Federazione svizzera che impongono la formazione di talenti locali.

Voglia di prestigio – Alcune società italiane si sono lamentate di recente con il club bianconero. Giudicando non etico questo modo di operare. Si parla di bambini di 9-10 anni. E le regole della Fifa (la Federazione internazionale) vietano i trasferimenti di giovani con età inferiore ai 18 anni. Solo in casi eccezionali l’età limite si abbassa ai 16 anni. Novoselskiy, tuttavia, avrebbe mandato alcuni suoi uomini a fare “spesa” di talenti nelle giovanili dei club d’oltre confine.

Parametri diversi – Un atteggiamento che preoccupa i vertici del Team Ticino, il cui scopo è ben diverso e lontano da simili parametri. A maggior ragione di fronte a un Angelo Renzetti che, in qualità di presidente dell’attuale club di punta del calcio ticinese, pretende di avere più potere nell’ambito della formazione delle nuove leve nostrane.

Voci di corridoio – Sul conto di Novoselskiy circolano diverse voci di corridoio. Tutte da prendere con le pinze, ovviamente. Si sussurra, ad esempio, che abbia dato una mano al Chiasso a livello finanziario per l’ottenimento della licenza per partecipare alla prossima Challenge League. Così come si mormora che abbia avvicinato diversi concittadini russi al club bianconero. Un modo, sussurrano i maligni, per accaparrarsi consensi.

Il club non parla – Dal settore giovanile bianconero, tuttavia, non arrivano né smentite, né conferme. L’imprenditore russo al momento si trova all’estero. «Non è vero che stiamo facendo “spesa” in Italia – si limita a constatare un collaboratore del club –. Semplicemente alcune famiglie italiane si sono accorte che a Lugano c’è un progetto serio e hanno deciso di affidare i loro figli a noi. Per il resto, vogliamo fare parlare solo il campo. Non discutiamo con gente che solleva polemiche inutili e che ha paura di esporsi».

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COMMENTI
 

Indira69 6 anni fa su tio
Articolo generalista che non dice nulla,tutto si basa su supposizioni senza alcun fondamento,si parla di...si dice che...su queste basi si potrebbero scrivere migliaia di articoli al giorno tanto per riempire le pagine di fuffa...Leonid Novoselskiy(Gradient) investe di SUO 1 milione l'anno nel settore giovanile del Lugano calcio,il cui obbiettivo é quello di creare uno dei maggiori centri europei di formazione,i risultati si iniziano già a vedere nei vari tornei internazionali ai quali partecipano le giovanili,misurandosi con squadre quali Barcellona,Ajax,Benfica,Chelsea,River Plate e chi ne ha più ne metta;chiaro che il buon Leonid non investe questo cospicuo capitale per formare calciatori da mettere in mano gratis al Team Ticino,da qui la polemica con dietro sicuramente i fenomeni che gestiscono(male)il suddetto Team che negli anni ha dimostrato di non saper formare(a parte casi disparati)giocatori da inserire nel calcio professionistico,brutta bestia l'invidia:non riesco io,allora devi sprofondare nell'anonimato pure tu,se emergi o tenti di farlo dai fastidio.La strada intrapresa a Lugano a livello di settore giovanile é ottima e se incentiviamo questi imprenditori ad investire perché ben accetti non é detto che si interessino anche alla prima squadra,chi ha orecchie per intendere intenda.

francox 6 anni fa su tio
Si sussurra che anche le aziende ticinesi fanno la stessa cosa e si mormora che i genitori dei talenti locali che sono rimasti senza squadra, non abbiano più un posto di lavoro. Ma guarda un po'.

roma 6 anni fa su tio
...se si desse ascolto a tutte le cavolate...avanti senza curarsi troppo dei rosiconi.

pillola rossa 6 anni fa su tio
Soprattutto genitori narcisisti

miba 6 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
Centrato in pieno! Concordo al 200%

Jenaplynski 6 anni fa su tio
Già mi fan venire da ridere quando sento parlare calciatori adulti di scelte fatte perché “il progetto” era serio, convincente, ecc ecc... e poi van tutti con le b... per aria comunque... Ma adesso sentire che lo stesso discorso lo fanno genitori di bambini di 8-10 anni, a cui lo sport deve significare aggregazione, sana competizione e soprattutto divertimento, lascia un pochino perplessi su questo mondo (quello del pallone)

Gus 6 anni fa su tio
Ecco un ulteriore motivo (uno dei mille) per non amare il Lugano!

sergejville 6 anni fa su tio
Risposta a Gus
L'ignoranza è una brutta bestia.
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