Nel primo trimestre del 2019 i due scali registrano solo una lieve flessione dei passeggeri. Da Agno ne sono passati 15'296 (-7%)
AGNO - Mentre i grandi aeroporti elvetici crescono, nei primi tre mesi di quest’anno gli scali regionali registrano invece una diminuzione dei passeggeri complessiva del 44,9%. Tra questi c’è anche l’aeroporto di Lugano, che con un calo del 7% rispetto allo stesso periodo del 2018 resta fondamentalmente stabile. E assieme a San Gallo Altenrhein (-8%), è al momento l’infrastruttura regionale più frequentata.
Sono infatti 15’296 i viaggiatori che nel primo trimestre sono passati da Agno: 1’064 in meno rispetto all'inizio del 2018, come si evince dai più recenti dati dell’Ufficio federale di statistica. Lo scorso anno, lo ricordiamo, lo scalo cittadino aveva invece registrato un calo del 34,6% (ed era sceso sotto i 90’000 passeggeri annuali) a causa del fallimento di Darwin Airline nell’autunno precedente. L’attuale andamento dell'infrastruttura risente ancora dell’interruzione del collegamento con Ginevra (tassello fondamentale per un rilancio, vedi articoli correlati).
Marzo in controtendenza - Per quanto riguarda quest’anno, il calo interessa in particolare i primi due mesi: 4’844 viaggiatori a gennaio (-11%) e 4’245 a febbraio (-12%). A marzo si osserva invece un aumento del 2%, con 6’207 passeggeri.
Meno cancellazioni - Aumentano inoltre i movimenti aerei: +17% rispetto allo stesso periodo del 2018 (da 581 a 682). Sintomo, questo di un rilevante calo delle cancellazioni già constatato durante lo scorso anno: all’inizio del 2018 il tasso dei voli Swiss annullati era arrivato al 20%, mentre nella stagione estiva era sceso al 2,1%.
Le merci volano - Se negli scorsi mesi l’aeroporto ha registrato una lieve flessione dei viaggiatori, è invece andata diversamente per il trasporto aereo di merci: dai 9’543 chilogrammi del primo trimestre del 2018 si è passati a 10’744 (+13%).