Gli automobilisti creativi rischiano fino a tre anni di carcere. Una decina di casi l'anno in Ticino
CHIASSO - A spasso con la targa disegnata. Una Smart immatricolata in Ticino – o almeno così pare – ha destato curiosità nelle scorse settimane a Chiasso. Il numero di serie era scritto semplicemente con un pennarello nero, su un adesivo di carta.
«Fino a tre anni di carcere» - La foto del veicolo, inviataci da un lettore, ha destato perplessità anche alla Sezione della circolazione. «Si tratta di una prassi ovviamente non conforme alla legge» avverte il capo sezione Aldo Barboni. E non è nemmeno un'infrazione lieve. «Chi utilizza targhe alterate o contraffatte – precisa il funzionario – è punibile con una pena detentiva fino a tre anni».
Dieci casi l'anno - L'automobilista in questione risulta residente nel Mendrisiotto, ma è irraggiungibile per un commento. E non sarebbe l'unico, in realtà, ad avere avuto una trovata simile: sono una decina gli autori di targhe fai-da-te pizzicati ogni anno dalla Polizia cantonale. Spesso e volentieri, spiegano dal Ministero pubblico, «a questo genere di infrazione si accompagnano anche altre irregolarità o reati più gravi».