Negli ultimi giorni si è concluso il risanamento fonico della tratta, informa l'USTRA.
LUGANO - Avviati nel 2019, si sono conclusi in questi giorni i lavori principali di risanamento globale della A2 tra Melide e Gentilino. Lo comunica oggi l'Ufficio federale delle strade (USTRA).
Nei prossimi mesi, si legge nella nota odierna, «su questo tratto è prevista ancora l’esecuzione di alcune opere di finitura, unicamente durante le ore notturne e con limitato disagio all’utenza».
Il tratto in questione «è stato anzitutto risanato dal punto di vista fonico, mediante la posa di ripari fonici, su una distanza di oltre due chilometri, e dell’asfalto fonoassorbente». Il tutto ha permesso così di ridurre l’impatto fonico dell’autostrada e di garantire una migliore qualità di vita ai cittadini che abitano nelle vicinanze. Il progetto «ha anche dato un notevole contributo alla tutela dell’ambiente, attraverso la creazione di nuovi impianti di raccolta e di smaltimento delle acque reflue, che evitano il sovraccarico della roggia Scairolo».
Un grande passo in avanti è stato compiuto anche a livello di sicurezza, sottolinea l'USTRA, «tramite il risanamento di tutti i manufatti, in particolare del viadotto Fornaci, che è stato allargato per accogliere in futuro la corsia dinamica “PUN” e ammodernato con la posa di una speciale miscela di beton a fibre rinforzate. Nell’ambito di questo progetto, sono stati inoltre installati i nuovi guidovia di sicurezza e i moderni impianti d’esercizio e di sicurezza».
Fra le misure fiancheggiatrici per fluidificare il traffico, «si ricorda anche il raddoppio della corsia d’uscita da sud per Lugano presso lo svincolo di Lugano Sud».
«Malgrado le grosse difficoltà legate alla pandemia», conclude l'USTRA, «le attività del cantiere si sono svolte nel rispetto dei tempi e dei costi preventivati, grazie all’ottima collaborazione fra il committente, la filiale USTRA di Bellinzona, le imprese, la direzione lavori e l’Unità territoriale IV del Canton Ticino».