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Mobilezone: chiudono centri riparazione, resta attivo quello di Lugano Otto centri regionali saranno chiusi entro la fine di giugno. Fa eccezione però quello ticinese
ZUGO - Mobilezone - il gruppo attivo nella vendita di cellulari nonché di servizi legati alla telefonia e a internet - centralizza le sue attività di riparazione di smartphone, tablet e di altri dispositivi nella sede di Rotkreuz (ZG): otto centri regionali saranno chiusi entro la fine di giugno. Fa eccezione però quello di Lugano, che continuerà a essere attivo.
Da oltre dieci anni, l'impresa offre una rete decentralizzata di laboratori di riparazione a Basilea, Berna, Emmenbrücke (LU), Ginevra, San Gallo, Winterthur (ZH), Wallisellen (ZH) e Zurigo, oltre che nella città sul Ceresio, ricorda Mobilezone in un comunicato odierno. Negli ultimi anni l'importanza di queste riparazioni in loco è però diminuita costantemente: sempre più clienti inviano i loro dispositivi difettosi direttamente all'officina centrale nel canton Zugo, il che ha portato a una diminuzione dei volumi nelle unità locali.
«La centralizzazione comporta un aumento dell'efficienza per Mobilezone e offre vantaggi ai clienti: ad esempio, sotto forma di riparazioni ancora più rapide e di alta qualità, nonché di una migliore disponibilità di pezzi di ricambio», afferma il Ceo Roger Wassmer, citato nella nota. Un portavoce ha precisato che in ciascuna sede un dipendente era responsabile del servizio riparazioni: in futuro la gran parte delle persone in questione saranno impiegate nella vendita.
Fondata nel 1999, Mobilezone si definisce leader tra gli operatori indipendenti di telecomunicazioni in Svizzera. La società con sede a Rotkreuz (ZG) impiega circa 100 dipendenti. Dal 2001 è quotata alla borsa svizzera. L'offerta comprende un assortimento completo di cellulari e piani tariffari per telefonia mobile e fissa, TV digitale e internet di tutti gli operatori. Vengono inoltre proposti assistenza a clienti privati e commerciali, nonché appunto servizi di riparazione. Tutto quanto è proposto online tramite vari portali web e in oltre 120 negozi propri nella Confederazione, fra cui nove in Ticino e uno nei Grigioni. Nel 2022 il fatturato si è attestato a 1,0 miliardi di franchi.
