Lo comunica Antonio Ciocco, responsabile dello Stato maggiore regionale di condotta. Intanto preoccupa la meteo per il prossimo weekend.
ALTA VALLEMAGGIA - Giovedì 4 luglio. Quinto giorno dopo la catastrofe che ha colpito l'Alta Vallemaggia. La notizia è che è stata identificata anche la quarta delle cinque vittime del nubifragio. Le persone disperse invece al momento sono ancora quattro. A comunicarlo nel pomeriggio di oggi, giovedì, è stato Antonio Ciocco, responsabile dello Stato maggiore regionale di condotta, presso la sala del Centro Pronto Intervento di Locarno.
Piano di evacuazione preventivo – Preoccupano intanto le previsioni meteorologiche per l'imminente weekend. Ancora Ciocco: «Stiamo preparando un eventuale piano di evacuazione. Il nostro è un discorso soprattutto preventivo. Perché siamo di fronte a un territorio ferito. In ogni caso facciamo un appello agli escursionisti. Le zone dell'Alta Vallemaggia non vanno frequentate nel prossimo fine settimana».
Cosa deve fare chi è fragile psicologicamente? – «In generale – puntualizza Federico Chiesa, capo ufficio della Sezione del militare e della protezione della popolazione – la gente del posto non è particolarmente preoccupata per le previsioni meteorologiche. Siamo noi che vogliamo proteggerla e anticipare qualsiasi ulteriore problema in questo preciso periodo. Le persone sotto stress dal punto di vista psicologico? C'è il Care Team Ticino a loro disposizione».
Ricerche in diversi punti del fiume – Nella giornata di oggi, giovedì, sono state fatte accurate ricerche in alcuni punti del fiume. Ricerche che purtroppo non hanno dato esito. Ciocco approfondisce questo dettaglio: «Stiamo analizzando punti in cui, secondo gli specialisti, potrebbero esserci dei dispersi. Continueremo anche nei prossimi giorni».
Passerella pedonale di Visletto aperta alle auto – Il geologo cantonale Andrea Pedrazzini conferma che, in attesa del ponte provvisorio, la passerella pedonale di Visletto (Cevio) è aperta al traffico veicolare, secondo le disposizioni delle autorità. «A monte si stanno mettendo in sicurezza diversi punti stradali. In collaborazione con l'esercito si sta intanto portando avanti il discorso della progettazione del ponte provvisorio di Cevio. Stiamo lavorando 24 ore su 24. Per adesso non abbiamo ancora la tempistica per l'apertura della struttura».
Il ponte che verrà – Maurizio Dattrino, rappresentante dell'esercito e comandante della divisione territoriale 3, specifica: «L'esercito garantirà la posa del ponte provvisorio. Avrà una portata di 32 tonnellate, la larghezza della carreggiata sarà di 4 metri e 20. E la lunghezza sarà di 60 metri».
Ipotetica emergenza – Poi Pedrazzini ribadisce quanto detto da Ciocco: «Abbiamo allestito un piano di emergenza in caso di forti precipitazioni nei prossimi giorni. Appena sarà possibile le persone interessate saranno contattate. Lo ripeto anche io: si tratta di prevenzione visto che la situazione nell'Alta Vallemaggia non si è ancora normalizzata».
Ben 150 chiamate azzerate – Importante un dettaglio precisato sempre da Ciocco. «Da domenica abbiamo ricevuto circa 150 telefonate da parte di gente che non riusciva a mettersi in contatto con famigliari o amici che si trovavano da Cevio in su. Ebbene, questa cifra dopo le accurate verifiche fatte è stata azzerata. Significa che tutte le persone che non si riuscivano a contattare sono salve».
Il lieto evento – Infine c'è un'altra lieta notizia. La annuncia Renato Pizolli, portavoce della Polizia cantonale: «Questa notte a Bignasco c'è stata una donna in travaglio. Un'ambulanza si è recata sul posto e l'ha portata in ospedale. Stamattina alle 9 è nato Vittorio. Lui e i suoi genitori stanno bene».
Tio/20Minuti sostiene le raccolte fondi ufficiali dei Comuni dell'Alta Vallemaggia mettendo a disposizione di tutti una piattaforma digitale che facilita le donazioni. L'utente, se lo desidera, avrà la possibilità di donare anche in favore della situazione in Mesolcina.