Il gruppo UDC in Gran Consiglio chiede di proibire la raccolta gratuita di funghi da parte dei forestieri
BELLINZONA - La passione per i funghi non ha confini. I boschi in cui si possono raccogliere però sì. Per questo Piero Marchesi, a nome del gruppo UDC in Gran Consiglio e tramite una mozione inviata al Governo cantonale, chiede l'introduzione di una tassa per la raccolta dei funghi da applicare unicamente ai fungiatt provenienti dall’estero.
«Molti cittadini residenti nella vicina Italia - denuncia Marchesi - giungono alle prime ore dell’alba sulle montagne e nei boschi ticinesi, raccolgono quantità importanti di funghi e ritornano al proprio domicilio senza neppure consumare un caffè in un esercizio pubblico. Nessuno li obbliga a farlo, certamente, ma neppure il Ticino è obbligato a permettere loro la raccolta gratuita».
L'idea del presidente dell'UDC ticinese è quindi quella di introdurre un'autorizzazione alla raccolta di funghi che dovrà avere una validità limitata (massimo 5 giorni, ma rinnovabile) e che verrebbe rilasciata dai Comuni. La tassa servirebbe a coprire i costi di cancelleria e a finanziare un budget cantonale annuale a beneficio del bosco (pulizia e riqualifica).