«L'inopinata distruzione» ha spinto il Gruppo PPD e GG in Consiglio comunale a presentare un'interrogazione.
LUGANO - Centinaia di cataloghi artistici appartenenti al Museo d’arte moderna sono stati recentemente fotografati in una benna, in attesa di essere smaltiti. Una circostanza confermata anche dal direttore del Museo d'arte della Svizzera italiana (MASI), il quale ha spiegato che, dopo la fusione del museo cittadino con quello cantonale, riunendo la biblioteca, sono stati scoperti dei vecchi cataloghi d’arte che erano nei depositi da anni.
Il direttore ha anche indicato che è stato necessario smaltire tali volumi perché «se nessuno li vuole, c’è poco da fare». Per il Gruppo PPD e GG nel Consiglio comunale di Lugano, la vicenda pone un problema che riguarda il futuro dei cataloghi artistici cartacei. Che, se donati, avrebbero fatto felici molti studenti delle nostre scuole d’arte. Per questo motivo Benedetta Bianchetti e cofirmatari hanno deciso di presentare un'interrogazione.
Le domande poste all'attenzione del Municipio: