Il cancelliere tedesco Scholz: «Gli amici si sostengono l'un l'altro nei momenti del bisogno».
PARIGI / BERLINO - Una «dichiarazione politica» comune tra Berlino e Parigi per il sostegno reciproco sull'energia, in cui la Francia promette di sostenere la Germania sul gas e, in cambio, la Germania assicura aiuto alla Francia sul fronte dell'energia elettrica. La dichiarazione è stata firmata oggi a Berlino dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e dalla prima ministra francese Élisabeth Borne.
«Gli amici si sostengono l'un l'altro nei momenti del bisogno», ha detto Scholz in conferenza stampa. La visita di Borne segue diversi incontri bilaterali tra i due Paesi e cerca di sigillare il superamento dei recenti dissidi franco-tedeschi. «Più i tempi sono difficili, più il partenariato franco-tedesco è importante», ha infatti aggiunto Scholz. Borne, a sua volta, ha sottolineato che la dichiarazione è «un testo importante, che avrà un impatto concreto e proteggerà i cittadini di entrambi i Paesi», visto che Francia e Germania «hanno bisogno l'uno dell'altro per superare la crisi energetica del prossimo inverno». Un aiuto vicendevole tra la Germania che rischia carenza di gas, a causa del crollo delle forniture russe, e la Francia che ha problemi di fornitura elettrica, a causa del ridotto funzionamento delle sue centrali nucleari.
Per quanto riguarda il gas, nella dichiarazione comune franco-tedesca vengono sottolineati in apertura gli sforzi di entrambi i Paesi nel campo del Gnl (gas naturale liquefatto). Ma, soprattutto, viene messo in risalto come la Francia abbia «interrotto le importazioni di gas dalla Germania e continuerà a farlo finché non ci sarà domanda» e «implementato il 14 ottobre 2022 una nuova capacità di esportazione verso la Germania fino a 100 gwh/giorno entro i limiti della capacità tecnica».
Berlino e Parigi si apprestano anche a firmare a inizio 2023 un accordo intergovernativo per la creazione di un meccanismo di solidarietà per la fornitura di gas naturale, «in conformità con il regolamento europeo SoS».
Per quanto riguarda l'energia elettrica, invece, è la Germania che si impegna a massimizzare il più possibile la «capacità di interconnessione messa a disposizione dal mercato» e «mobilitare tutte le capacità di generazione di mercato e di riserva» per assistere la domanda francese di questo inverno e «massimizzare i flussi di energia verso la Francia».
Nella dichiarazione viene poi aggiunto che «entrambi i Paesi sottolineano il ruolo importante dell'idrogeno per raggiungere la neutralità climatica» e rispetteranno reciprocamente «le scelte tecnologiche in materia di mix nell'energia elettrica». Un obiettivo, quello della neutralità climatica, che Francia e Germania si impegnano rispettivamente a raggiungere entro il 2050 e il 2045, con la «determinazione a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili», e la «necessità di organizzare la transizione verso un sistema energetico decarbonizzato».