Apertura sul via libera a cerimonie di "benedizione" tra persone dello stesso sesso
LONDRA - La Chiesa d'Inghilterra, l'istituzione cristiana di riferimento nel Regno Unito, guidata dal monarca in carica, ha diffuso una dichiarazione formale di scuse indirizzata alla comunità Lgbtq+ in cui definisce «vergognosi» gli atteggiamenti di esclusione praticati nei confronti degli omosessuali.
La dichiarazione è contenuta nel documento intitolato "Vivere nell'Amore e nella Fede", pubblicato oggi sul sito ufficiale della Chiesa d'Inghilterra, dopo 5 anni di riflessione pastorale sul tema dell'omosessualità.
Nel documento si conferma il «no» ai matrimoni gay in chiesa, come annunciato due giorni fa dall'assemblea dei vescovi, ma non senza un'apertura sul via libera a cerimonie di "benedizione" dell'unione fra persone dello stesso sesso.
Rivolgendosi direttamente alla comunità Lgbtq+, i vertici della gerarchia anglicana affermano d'essere «profondamente dispiaciuti per i tempi in cui voi siete stati rifiutati o esclusi assieme a coloro che amate» e criticano le risposte «ostili e omofobe» date in passato dalla Chiesa, risposte definite «vergognose».