Il presidente americano Joe Biden ha rinviato la discussione per l'adesione di Kiev all'Alleanza a dopo la guerra.
WASHINGTON - L'Ucraina «non è pronta» per entrare nella Nato e nell'Alleanza «non c'è unanimità» sul suo ingresso, che significherebbe «andare in guerra con la Russia». Prima di valutare l'adesione di Kiev deve quindi finire il conflitto.
Lo ha detto il presidente statunitense Joe Biden in una intervista alla Cnn, nella quale ha spiegato che gli Usa, insieme agli alleati, continueranno nel frattempo a fornire armi e sicurezza a Kiev «come fanno per Israele».
«Non credo che ci sia unanimità nell'Alleanza sull'opportunità o meno di portare l'Ucraina nella famiglia della Nato ora, in questo momento, nel mezzo di una guerra», ha detto Biden, ricordando «la determinazione a difendere ogni centimetro del territorio Nato». «È un impegno che tutti abbiamo preso, qualunque cosa accada. Se la guerra è in corso, allora siamo tutti in guerra. Saremmo in guerra con la Russia, se così fosse», ha aggiunto.
Biden ha riferito di aver parlato a lungo con Volodymyr Zelensky della questione, assicurandogli che gli Stati Uniti continueranno a fornire sicurezza e armi all'Ucraina, come fanno per Israele, mentre è in corso l'iter per la Nato.
«Penso che dobbiamo tracciare un percorso razionale affinché l'Ucraina possa qualificarsi per poter entrare nella Nato», ha proseguito, ricordando di aver rifiutato le richieste di Vladimir Putin prima della guerra per un impegno a non ammettere l'Ucraina, perché l'alleanza ha «una politica della porta aperta». «Ma penso che sia prematuro chiedere un voto adesso, perché ci sono altri requisiti che devono essere soddisfatti, inclusa la democratizzazione e alcuni altri problemi», ha aggiunto Biden.