La riunione plenaria del governo di Tel Aviv non è prevista prima di sabato sera
TEL AVIV - L'Ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha confermato che è stato raggiunto un «accordo per liberare gli ostaggi» e che ha ordinato al gabinetto politico di sicurezza israeliano di riunirsi nella giornata odierna. «Netanyahu è stato informato dal team negoziale che sono stati raggiunti accordi sull'intesa per liberare gli ostaggi», ha affermato l'ufficio del premier. Il gabinetto di sicurezza dovrà votare l'accordo.
Tuttavia, la riunione plenaria del governo di Tel Aviv non è prevista prima di sabato sera: gli oppositori devono avere 24 ore di tempo per presentare ricorso all'Alta corte di giustizia. Una riunione tenuta venerdì pomeriggio non darebbe loro tempo sufficiente, dato che molti di coloro che contestano l'intesa sono osservanti dello Shabbat, il sabato ebraico.
Il messaggio di Biden a Netanyahu - Il presidente americano uscente Joe Biden ha detto che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu «deve trovare un modo per soddisfare le legittime preoccupazioni» dei palestinesi, per la sostenibilità a lungo termine di Israele.
Che lo Stato ebraico «sarà in grado di sostenersi a lungo termine senza soddisfare la questione palestinese non accadrà», ha detto ieri sera Biden in un'intervista a Msnbc. «Continuavo a ricordare al mio amico Bibi Netanyahu, ed è un amico anche se ultimamente non andiamo molto d'accordo, che deve trovare un modo per soddisfare le legittime preoccupazioni di un vasto gruppo di persone chiamate palestinesi, che non hanno un posto dove vivere in modo indipendente», ha spiegato il presidente Usa.
Il G7: «Uno sviluppo significativo» - I leader del G7 hanno definito l'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza «uno sviluppo significativo» e hanno esortato Israele e Hamas a lavorare per la sua «piena attuazione».
«Si tratta di uno sviluppo significativo», ha affermato il G7 in una dichiarazione esortando «tutte le parti a impegnarsi in modo costruttivo» nelle prossime fasi dei colloqui «per contribuire a garantire la sua piena attuazione e la fine permanente delle ostilità».
Il G7 ha inoltre ribadito il proprio sostegno alla sicurezza di Israele e ha esortato «l'Iran e i suoi alleati a cessare ogni ulteriore attacco contro» lo Stato ebraico. Il gruppo dei paesi più sviluppati ha anche chiesto di risolvere «la catastrofica situazione umanitaria a Gaza, dove le condizioni continuano a deteriorarsi. Esortiamo tutte le parti - si legge nel comunicato - a garantire il passaggio sicuro, rapido e senza ostacoli degli aiuti umanitari e ad assicurare la protezione dei civili, compresi gli operatori umanitari».