Il presidente turco ha citato i problemi causati da «condizioni meteorologiche non favorevoli» e «infrastrutture danneggiate»
ANKARA - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto «perdono» per i ritardi nei soccorsi ad Adiyaman, una delle province più danneggiate dal terremoto che ha colpito il sud est della Turchia il 6 febbraio provocando la morte di oltre 44mila persone.
Citando «condizioni meteorologiche non favorevoli» e «infrastrutture danneggiate», Erdogan ha detto che «nei primi giorni non siamo riusciti a lavorare ai livelli che avremmo voluto e per questo chiedo perdono», durante una conferenza stampa, trasmessa dalla tv turca Trt, ad Adiyaman.