I telefoni risultano irraggiungibili e l'elicottero di soccorso impiegato non ha individuato zone di bivacco o tracce degli alpinisti
AOSTA - Le condizioni meteo in alta quota (vento e nubi) non consentono al momento ai soccorritori di riprendere le ricerche dei due alpinisti italiani dispersi dalla sera di lunedì scorso sul massiccio del Monte Bianco. Una schiarita consentirebbe di effettuare nuovi sorvoli in elicottero, dopo che le operazioni sono state sospese ieri pomeriggio in attesa di condizioni più favorevoli.
I due uomini avevano chiesto aiuto lunedì mattina, trovandosi in difficoltà a quota 4'350 metri, sulla cresta del Brouillard, a causa delle condizioni del terreno. Il Soccorso alpino valdostano li aveva avvistati in elicottero, ma il forte vento in quota aveva impedito il loro recupero, tentato a mezzogiorno e alle ore 20:00.
La coppia di alpinisti aveva quindi deciso di fermarsi e bivaccare. Un'ora dopo, alle 21, avevano riferito alla Centrale unica del soccorso della Valle d'Aosta di essere in buone condizioni fisiche e di voler riprendere la via del rientro. Da allora nessun altro contatto telefonico è stato possibile.
Le ricerche sono scattate martedì sera, dopo la segnalazione del mancato rientro. I soccorritori non hanno individuato loro tracce nei bivacchi e nei rifugi che avrebbero potuto raggiungere né sulle zone della montagna che ieri sono riusciti a sorvolare. Hanno dato esito negativo anche le ricerche dei segnali dei loro cellulari.
Nelle operazioni sono impegnati il Soccorso alpino valdostano e il Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves.