Il naufragio della Norman Atlantic si verificò nel 2014 al largo delle coste albanesi
ROMA - Il Tribunale di Bari (Puglia) ha condannato tre dei 32 imputati al termine del processo per il naufragio del traghetto Norman Atlantic. Sei anni di reclusione per il comandante della nave, cinque anni e quattro mesi per il primo ufficiale di macchina, e tre anni per un membro dell'equipaggio.
Il naufragio avvenne al largo delle coste albanesi nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 2014 e causò la morte di 31 persone e il ferimento di 64 passeggeri. Il pubblico ministero aveva chiesto 23 condanne (tra i nove anni e tre mesi di reclusione) e un'assoluzione. Disposte assoluzioni e la prescrizione per alcuni reati.
Il Tribunale ha condannato i tre imputati per il solo reato di naufragio colposo escludendo le aggravanti contestate e riconoscendo in loro favore le attenuanti generiche. Il comandante e l'ufficiale sono anche stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici e interdetti legalmente durante la pena. Il terzo condannato è stato interdetto per cinque dai pubblici uffici.
L'armatore è stato assolto dal reato di naufragio per «non aver commesso il fatto», mentre per gli altri reati che gli venivano contestati è stato disposto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Assoluzione anche le compagnie Visemar di Navigazione srl e Anonimi naftiliaki eteria kritis (Anek) per insussistenza degli illeciti contestati.