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ITALIAAggredito da un rottweiler: grave un bambino di cinque anni

28.07.24 - 17:39
Il piccolo è ora ricoverato all'ospedale di Foligno con riserva di prognosi ma la sua vita non è in pericolo.
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Fonte ATS ANS
Aggredito da un rottweiler: grave un bambino di cinque anni
Il piccolo è ora ricoverato all'ospedale di Foligno con riserva di prognosi ma la sua vita non è in pericolo.

PERUGIA - Aggredito da un rottweiler mentre stava avanzando in sella a una bici insieme alla madre nella zona di Bevagna, in provincia di Perugia: si è sfiorata la tragedia per un bambino di cinque anni nella serata di sabato. Il piccolo è ora ricoverato all'ospedale di Foligno con riserva di prognosi ma la sua vita non è in pericolo.

Un episodio del quale riferiscono oggi, con un comunicato stampa, i carabinieri che stanno svolgendo accertamenti. Secondo la ricostruzione dell'Arma, l'animale dopo avere scavalcato la recinzione dell'area dove era custodito, si è avventato sul bambino mordendolo in più parti del corpo. L'immediato intervento di alcuni vicini, richiamati dalle urla della madre del piccolo, ha consentito di allontanare il cane.

Il grave episodio ha riacceso il dibattito in Italia sulla gestione dei cani dalla muscolatura particolarmente potente, di razze quali rottweiler e pitt bull. Dopo una tragedia avvenuta nel maggio scorso, Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera dei deputati, deputato di Forza Italia, aveva parlato della necessità di «una riflessione immediata sulla capacità di possedere e saper gestire cani che potenzialmente possono uccidere». A suo avviso «non si tratta di 'criminalizzare' questa o quella razza, ma occorre certamente interrogarsi sugli strumenti e la coscienza che ogni proprietario di cani potenzialmente 'pericolosi' deve avere da quando decide di possederne uno».

In aprile dopo la tragedia di Eboli dove un bimbo di 15 mesi è stato sbranato da due pitbull, il Codacons - Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori - era tornato a chiedere "misure per garantire la sicurezza dei cittadini e limitare il fenomeno dei cani potenzialmente pericolosi».

«Indipendentemente dall'educazione che si dà al proprio animale - ha sostenuto l'associazione - è universalmente riconosciuto come alcune razze, ad esempio pitbull o rottweiler, per le loro caratteristiche peculiari fisiche (potenza, robustezza, dentatura) possano provocare ferite letali in caso di morsicatura. Proprio per questo, e senza ovviamente demonizzare gli animali, chiediamo da tempo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi».

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