Erano intervenuti per impedire la diffusione delle fiamme a seguito di alcune esplosioni in un deposito di materiale bellico.
Nulla da fare per i 13 militari dispersi dopo una serie di esplosioni avvenute nove giorni fa in un deposito di materiale bellico in un'unità militare nella località di Melonnes, nella provincia orientale di Holguín.
Lo ha comunicato oggi via social network il ministero delle Forze armate rivoluzionarie cubane, il Minfar.
Non è stato possibile, è stato detto, «considerata l'estrema complessità esistente sul terreno a causa delle esplosioni, degli effetti dei gas accumulati e dei gravi danni provocati, nonché il reale pericolo di crolli dovuti ai danni strutturali dell'opera», raggiungere il luogo del disastro, I 13 dispersi, ora dunque dichiarati morti, sono intervenuti «eroicamente» per impedire la diffusione delle fiamme.
Intanto si è stabilito che la possibile causa del sinistro è un guasto elettrico causato da un corto circuito nell'impianto.