Le misure sono state presentate al termine della riunione del Comitato di concertazione
BRUXELLES - A partire da sabato e per circa un mese, fino al 25 aprile, il Belgio sarà in semi-lockdown.
Una misura, ha spiegato il premier Alexander De Croo, che si è resa necessaria per tenere sotto controllo l'andamento dei contagi, specialmente in vista della Pasqua. L'annuncio è giunto al termine della riunione odierna del Comitato di concertazione, che ha stilato le misure che entreranno in vigore da questa settimana.
Gli esercizi commerciali non essenziali potranno restare aperti ma funzioneranno su appuntamento, con un massimo di 50 persone contemporaneamente all'interno della struttura. Nessuna restrizione per i negozi giudicati essenziali. Giro di vite invece sui raduni: sono vietati gli incontri tra più di quattro persone (bambini sotto i 12 anni non compresi). Le manifestazioni statiche sono limitate a massimo 50 persone.
Imprese e servizi pubblici restano in funzione, ma in regime di home working. A tal proposito, De Croo ha annunciato che saranno rafforzati i controlli e che le aziende che si sono mostrate recidive nel non rispettare l'obbligo di telelavoro rischieranno la chiusura. Stop a quelle che sono state chiamate le "professioni di contatto non mediche", come parrucchieri, pedicure, manicure, tatuatori, saloni di bellezza, centri massaggi, negozi di tatuaggi e piercing.
La didattica a distanza sarà obbligatoria per le scuole di ogni ordine e grado, con l'eccezione delle materne. «L'obiettivo è di poter aprire le scuole dal 19 aprile. I tassi di contagio tra i giovani sono molto alti e i bambini infettano i genitori che possono contagiare altre persone», ha rilevato De Croo. I centri vaccinali saranno in funzione sette giorni alla settimana.