I titoli del colosso delle auto elettriche sono sotto pressione: hanno perso fino al 6,5%
NEW YORK - Elon Musk affonda Twitter e Tesla gettando un'ombra sul loro futuro. Il suo impegno ad acquistare la società che cinguetta per il prezzo iniziale di 44 miliardi di dollari non spazza via i dubbi e le incertezze sull'operazione, e soprattutto su come Twitter sarà trasformata sotto la sua leadership.
A tremare è anche Tesla: a Wall Street perde fino al 6,5% e rischia di veder andare in fumo 100 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. I titoli del colosso delle auto elettriche sono sotto pressione da quando Musk ha annunciato in aprile di voler acquistare il social. Il timore è che Twitter diventi una distrazione da Tesla e, soprattutto, che l'uomo più ricco del mondo sia costretto a cedere ulteriori azioni per finanziare quella che gli analisti considerano un'acquisizione costosa rispetto al valore vero della società.
Ma se Tesla trema le preoccupazioni maggiori sono per Twitter. «L'acquisto è un acceleratore per creare X, l'app di tutto», ha twittato Musk senza però scoprire le sue carte. La laconica affermazione lascia gli osservatori a interrogarsi su quello che potrebbe accadere al social quando sarà lontano dai riflettori della borsa. Gli scenari possibili sono diversi, accomunati però da una costante: Musk resterà il protagonista continuando così una saga che va avanti da mesi caratterizzata da un rapporto di amore-odio che prosegue da anni.
Una delle prime mosse del patron di Tesla potrebbe essere la rimozione dell'attuale amministratore delegato di Twitter Parag Agrawal ma non è chiaro se deciderà di assumere lui la guida dell'azienda. C'è poi la partita dei dipendenti di Twitter che potrebbero ribellarsi alla nuova proprietà, ritenuta ben più conservatrice della 'progressiva' forza lavoro del social. I veri nodi da sciogliere per la nuova Twitter targata Musk sono però soprattutto politici.
C'è da sciogliere il nodo del possibile ritorno di Donald Trump sulla piattaforma dalla quale è stato cacciato dopo l'assalto al Congresso del 6 gennaio. E quello delle elezioni del 2024, da alcuni già bollate come 'Elon Election'. Se infatti per il voto di metà mandato di novembre non sono previste novità rispetto all'attuale gestione e alle regole vigenti sul social, per le presidenziali la Twitter di Musk è attesa essere completamente operativa. E cosa questo significherà è tutto da vedere.
Il patron di Tesla ha assicurato che allenterà i controlli rimuovendo molti dei paletti introdotti negli ultimi anni contro la disinformazione e l'estremismo ma non è chiaro se alla fine deciderà di procedere su questa strada. Insomma dubbi e incertezze restano - in primis la chiusura definitiva dell'accordo che si preannuncia in ogni caso una corsa a ostacoli - e difficilmente saranno risolti a breve.