A questa domanda si propone di rispondere il nuovo documentario di Pierres-Yves Borgeaud ancora in sala fino al 4 dicembre
BELLINZONA - «Cosa è rimasto di quelle utopie?». È la domanda alla base di un documentario che sarebbe dovuto restare nelle sale ticinesi fino alla scorsa domenica ma che, visto l'apprezzamento da parte del pubblico, sarà ancora visionabile a Locarno e Bellinzona fino al 4 dicembre.
Stiamo parlando di "Nos utopies communautaires" di Pierre-Yves Borgeaud, un viaggio nella memoria dei sessantottini svizzeri che vivono oggi in piccole comunità, come ecoquartieri, cooperative e quartieri partecipativi in cui tutto si condivide e i beni sono comuni, e che promuovono nuovi modi di vivere e di invecchiare insieme.
Borgeaud ha voluto raccogliere le loro testimonianze, chiedendosi che cosa voglia dire vivere oggi in una comunità, che fine abbiano fatto le lotte del maggio del '68 e se esista effettivamente un modo per godersi meglio la vita.
"Nos utopies communautaires" si potrà vedere nei cinema Forum e Rialto a partire da domani. Gli orari possono essere consultati qui.