Djordje Djokovic punta RogerOne per dar lustro al Serbian Open.
Obiettivo del neonato torneo: acquisire lo status Atp 500.
BELGRADO - Simpatie e feeling? Tutto passa in secondo piano quando si parla di affari. Si scopre dunque che, pur non considerandolo “amico”, Nole Djokovic e la sua famiglia contano molto su Roger Federer per far fruttare i loro investimenti. Nello specifico è Djordje Djokovic a puntare il renano, che vorrebbe far diventare l’ospite d’onore dell’edizione 2022 del Serbian Open.
Il neonato torneo di Belgrado, in programma per la prima volta quest’anno dal 19 aprile, punta in alto. Quanto? L’obiettivo è quello di acquisire una licenza - quando se ne libererà una - per diventare Atp 500. Nel frattempo conterà su Nole, padrone di casa, Thiem, Monfils e altri big. I “pezzi da novanta” potrebbero però arrivare in futuro.
«Abbiamo un budget di cui tener conto - ha raccontato Djordje Djokovic, direttore della kermesse - Non potevamo consumare tutto con un campione: abbiamo dovuto distribuirlo equamente. Per questo non abbiamo potuto chiamare subito un giocatore come Roger Federer. Ma l’idea è quella di invitarlo l’anno prossimo, lo faremo sicuramente. Novak? È entusiasta del torneo ma gli ho chiesto di non fa parte dell’organizzazione. Voglio che si diverta in campo».