Un Ginevra compatto e continuo ha espugnato la Cornèr Arena
Terza sconfitta casalinga consecutiva per i bianconeri.
LUGANO - Un Lugano altalenante, partito male e in seguito incapace di risollevarsi completamente, in casa contro il Ginevra ha incassato la nona sconfitta stagionale (1-3).
Squadra che vince non si cambia? Partendo dalle certezze ottenute martedì a Berna, i bianconeri sono scesi in pista con l’obiettivo di allungare il momento-no delle Aquile, reduci da quattro rovesci consecutivi.
Sul ghiaccio della Cornèr Arena i buoni propositi dei ticinesi hanno in ogni caso faticato a “palesarsi”. Spesso riusciti, in campionato, a mostrare un gioco propositivo, senza però essere concreti e risultando contemporaneamente leggeri in difesa, contro i granata non sono infatti riusciti a mostrare con continuità la loro verve offensiva. E, in più, “dietro” hanno comunque continuato a ballare. Merito anche degli ospiti, per una volta tornati a mostrarsi temibili come nel luminoso biennio scorso.
Pur senza dominare, il Ginevra ha infatti preso velocemente il comando del gioco. Ha usato chilogrammi e spigoli per tenere i bianconeri lontani dalla porta di Raanta e, quando ne ha avuto l’occasione, ha graffiato. L’ha fatto all’8’ con Granlund (in powerplay) e in apertura di secondo tempo con Schneller (22’). Il doppio svantaggio non ha fatto deragliare il Lugano che, con pazienza, è tornato a fare il suo gioco trovando al 32’, con Carr, il gol dell’importantissimo 1-2. A quel punto, galvanizzati, gli uomini di Luca Gianinazzi hanno finalmente cominciato a fare sul serio: hanno ulteriormente alzato il ritmo, finendo in crescendo il secondo tempo. Tornati in pista dopo la pausa hanno tuttavia mostrato ancora il loro volto triste, facendo troppo poco per spaventare un rivale invece compatto. E che, alla prima vera occasione, è nuovamente passato. Merito di Chanton che, appena concluso un powerplay per i suoi (fuori Dahlström), ha bucato Schlegel per la rete che ha definitivamente indirizzato l'incontro. Nonostante la buona volontà, negli ultimi minuti di contesa i ticinesi non sono infatti riusciti a rientrare arrendendosi, al 60', alla terza sconfitta casalinga consecutiva.
Nel venerdì di hockey pure il Davos ha fatto festa lontano dalle mura amiche. Spinti dalla doppietta di Stransky e dal gol di Ryfors, i grigionesi hanno battuto 3-0 il Rapperswil, staccandolo in classifica. Davanti ai propri tifosi ha invece vinto il Berna, “divertosi” contro il Losanna. Lanciati dalla veloce doppietta di Moser (due reti nei primi 7’), gli Orsi si sono imposti addirittura 7-2 (la doppietta di Czarnik e i gol di Merela, Baumgartner e Sablatnig hanno chiuso i conti), salendo al sesto posto della graduatoria.
LUGANO-GINEVRA 1-3 (0-1, 1-1, 0-1)
Reti: 7’11” Granlund (Hartikainen) 0-1; 21’31” Schneller 0-2; 31’33” Carr (Joly) 1-2; 50’14” Chanton (Manninen) 1-3.
LUGANO: Schlegel; Dahlström, Hausheer; Mi. Müller, Aebischer; Guerra, J. Peltonen; Meile; Carr, Zohorna, Joly; Verboon, Ma. Müller, Cormier; Sekac, Arcobello, Fazzini; Patry, Canonica, Reichle; Zanetti.
Penalità: Lugano 5x2'; Ginevra 3x2'.
Note: Cornèr Arena, 5’0001 spettatori. Arbitri: Hebeisen, Borga, Schlegel, Bachelut.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Zurigo | 16 | 37 | 8 | 1 | 57 | 36 | 21 | WWWWW | |
2 | Losanna | 18 | 34 | 9 | 5 | 58 | 51 | 7 | WLWWL | |
3 | Davos | 17 | 32 | 8 | 4 | 54 | 36 | 18 | LWWWW | |
4 | Bienne | 18 | 29 | 7 | 6 | 42 | 39 | 3 | LWWLW | |
5 | Zugo | 17 | 29 | 9 | 7 | 62 | 45 | 17 | LWWWW | |
6 | Berna | 18 | 28 | 7 | 4 | 56 | 47 | 9 | LWLLW | |
7 | Lakers | 18 | 26 | 6 | 6 | 46 | 51 | -5 | LLWLL | |
8 | Kloten | 17 | 25 | 6 | 7 | 39 | 42 | -3 | WWLLW | |
9 | Ambrì | 17 | 23 | 3 | 5 | 45 | 54 | -9 | LWLLL | |
10 | Lugano | 16 | 22 | 7 | 8 | 40 | 50 | -10 | LLLWL | |
11 | Langnau | 16 | 21 | 5 | 8 | 34 | 35 | -1 | LWWLL | |
12 | Ginevra | 15 | 21 | 6 | 6 | 41 | 42 | -1 | LLLLW | |
13 | Friborgo | 18 | 21 | 6 | 9 | 41 | 51 | -10 | WLLWL | |
14 | Ajoie | 17 | 9 | 2 | 13 | 36 | 72 | -36 | LLWLW |