Approvata l'iniziativa sulle coppie omosessuali (64 per cento). Respinta la tassazione dei capitali (67%)
Dalle proiezioni esce un margine a prova di sorprese. I risultati cantone per cantone
BERNA - Secondo i primi dati diffusi dalla SSR, in collaborazione con l'istituto gfs.bern, il Matrimonio per tutti è stato approvato alle urne con il 64% dei voti. L'iniziativa popolare "sgravare i salari, tassare equamente il capitale" (iniziativa 99%) è stata respinta dal 66% dei votanti. Il margine d'errore è del +/-3%.
La votazione - probabilmente la più attesa della giornata odierna - riguarda le circa 700 coppie omosessuali che annualmente ricorrono all'unione domestica registrata, una scelta che non è comparabile al matrimonio, in particolare dal punto di vista giuridico.
Se accettato, il testo in votazione permetterebbe parità di diritti in tale contesto, andando a toccare argomenti quali l'adozione di figli, la medicina della procreazione e la naturalizzazione agevolata. Oltretutto, anche dal punto di vista simbolico il nuovo matrimonio per tutti permetterebbe di avere lo stesso istituto per ogni tipo di coppia.
Risultati definitivi sono a disposizione per il canton Glarona, dove il testo è stato approvato con il 61,12% dei voti, Nidvaldo, dove il "sì" ha raggiunto il 61,57%, Basilea Campagna (67,15% di "sì"), Neuchâtel (63,43% "sì").
«Importante pietra miliare» - Il comitato dei favorevoli al Matrimonio per tutti definisce il risultato odierno alle urne «un'importante pietra miliare della storia dei diritti in Svizzera». Si tratta di un chiaro segnale per la parità, ha detto la co-presidente Maria von Känel. Von Känel, ai microfoni dell'agenzia Keystone-ATS, si è dichiarata contenta del fatto che i cittadini non si siano lasciati fuorviare dalle «false informazioni» degli oppositori. Importante in questo senso è stato il sostegno delle associazioni Pro Juventute e Pro Familia.
A suo dire, contrariamente a quanto sostenuto dai contrari, i diritti dei bambini diventeranno ora addirittura maggiori, grazie ad una certezza giuridica fin dalla loro nascita.
Iniziativa 99% verso il "no" - Gli svizzeri oggi dovevano esprimersi anche sull'iniziativa popolare "sgravare i salari, tassare equamente il capitale" che - stando a una tendenza dell'istituto demoscopico Gfs.bern, che lavora per l'ente televisivo SRG SSR - è stata respinta alle urne. «La proporzione del no è di circa due terzi», ha spiegato Lukas Golder, dell'istituto di analisi.
La proposta di modifica costituzionale (detta anche iniziativa 99%) mirava ad aumentare le imposte per i più ricchi in modo da sgravare la classe media e le fasce meno fortunate della popolazione. Per assicurare una migliore distribuzione della ricchezza, l'iniziativa prevedeva di conteggiare maggiormente nella determinazione delle imposte, precisamente per una volta e mezza (150%) i redditi da capitale, cioè per esempio i dividendi sulle azioni, i guadagni da interessi sui crediti o le pigioni, al di là di una soglia che andava definita per legge: si era parlato di 100'000 franchi. Secondo gli iniziativisti il 99% della popolazione avrebbe approfittato della riforma.
Votazioni cantonali - Oggi vi sono in agenda anche votazioni cantonali, oltre che in Ticino, anche in sette cantoni di lingua tedesca e a Neuchâtel. A Friburgo vi è inoltre l'elezione suppletiva per la successione di Christian Levrat al Consiglio degli Stati.