Nonostante la penuria di personale, 150 dipendenti verranno licenziati
ZURIGO - Malgrado la penuria di personale Swiss rimane ferma nel richiedere la vaccinazione anti-Covid a piloti e assistenti di volo: il vettore aereo rimane anche ancorato alla decisione presa in autunno di licenziare circa 150 dipendenti non vaccinati, riferisce la SonntagsZeitung.
L'impresa ha già proceduto alle prime rescissioni di contratto e ne seguiranno altre, ha indicato un portavoce al domenicale. La vaccinazione obbligatoria viene motivata con ragioni legate alla benessere dei dipendenti e a criteri operativi: viene ritenuto troppo complesso tenere conto del personale di volo non vaccinato nella pianificazione delle operazioni.
La testata zurighese dà voce anche ai dipendenti interessati, che vorrebbero tornare a lavorare. "Mi piacerebbe volare di nuovo, ma purtroppo non mi è permesso", afferma un'assistente di volo. Stando alla SonntagsZeitung Swiss è quasi l'unica al mondo nel suo approccio: i vettori che hanno imposto la vaccinazione sono pochi e ancora meno sono quelli che hanno proceduto a licenziamenti.
Come noto a causa della carenza di personale Swiss si è vista costretta a cancellare un centinaio di voli quest'estate, stralciando anche alcuni destinazioni dall'orario, con conseguenze per circa 10'000 viaggiatori.