L'addebito del premio di poche centinaia di franchi si trasforma in centinaia di migliaia.
ZURIGO - Era appena arrivato in Thailandia e si stava godendo le prime ore di vacanza. Quando ha aperto la app della sua banca per dare un'occhiata a saldo e movimenti quasi gli prende un colpo a bordo piscina: il conto segnava un ammanco di ben centotrentotto mila franchi per una transazione a favore della compagnia assicurativa. Ma il premio da pagare era solo di poco più di trecento franchi.
Il relax fra palme, mare verde smeraldo e drink per René F. di 54 anni prende subito una brutta piega, quella del malumore e dell'arrabbiatura secca, come il ghiaccio del suo drink. Comincia a telefonare prima alla compagnia di assicurazioni e poi alla banca, nutrendo il sospetto che l'errore sia dovuto a un difetto del codice QR. «Nessuno è stato in grado di dirmi cosa sia andato storto» ha tuonato sulle colonne del Blick che ha raccolto il suo sfogo.
Poi, dopo numerosi tentativi di richiesta di chiarimenti, la compagnia lo esorta a rifare l'ordine. Cosa che René F. in effetti fa, come confermato dalla stessa compagnia di assicurazioni che mette le mani avanti: «noi non possiamo addebitare nulla - hanno spiegato al Blick - perché il cliente non ha una LSV con noi». E allora? I consulenti della società di assicurazione affermano di avere notato una «strana aggiunta sul bonifico bancario. La colpa è della banca». Che è la Zürcher Kantonalbank, cui non si riesce a scucire nemmeno un briciolo di dettaglio sulla vicenda del malcapitato: «La Zürcher Kantonalbank non fa commenti su eventuali rapporti con clienti precedenti o esistenti» hanno dichiarato dall'istituto bancario.
Dopo alcune procedure tecniche il saldo corretto é tornato a riapparire dopo diversi giorni sull'estratto conto del turista svizzero. «Ma al mio rientro il conto era ancora in rosso e ci sono voluti ancora dei giorni prima di riavere i miei soldi». Oltre al danno anche la beffa: forse dovrà pagare anche degli interessi di mora per lo sforamento.