Nel programma di risparmio federale presentato ieri, la Confederazione si è astenuta (per ora) dalla controversa riduzione di fondi
BERNA - Il Consiglio federale ha presentato ieri un pacchetto di misure (che sarà posto in consultazione a giugno) utile ad assorbire i deficit strutturali a partire dal 2025 (mancheranno fino a un miliardo di franchi all'anno). Il pacchetto, in sostanza, prevede tagli all'assicurazione contro la disoccupazione, ai trasporti ferroviari e ai Cantoni.
Vi è inoltre all'esame un intervento sulle rendite AVS riguardante in particolare l'ambito delle rendite vedovili e volto a sgravare le casse dello Stato. L'obiettivo della riforma è anche quello di ridurre le uscite per l'AVS di almeno 500 milioni e quelle della Confederazione di almeno 100 milioni dal 2026.
Come anticipato dal "Tages-Anzeiger", il ministro delle finanze Keller-Sutter avrebbe previsto di ridurre temporaneamente il contributo federale alla previdenza per risparmiare 190 milioni di franchi in cinque anni. Un piano, questo, che ha suscitato molte critiche da parte del pubblico, ma il citato taglio non è in realtà incluso nel pacchetto di misure presentato ieri.
Il Consiglio federale vuole ora agire contro coloro che lo hanno preventivamente reso pubblico, come ha confermato al Tages-Anzeiger il portavoce del Consiglio federale André Simonazzi. Il Governo avrebbe l'intenzione di sporgere denuncia contro ignoti.
Secondo il Consiglio federale, le misure di risparmio proposte mercoledì non saranno sufficienti a compensare i disavanzi previsti. Resta da chiarire se, in futuro, il finanziamento dell'AVS sarà toccato.