L'appuntamento ora è per l'edizione 2025: si terrà fra il 22 e il 27 luglio
LOSANNA - Si chiude oggi il Paléo Festival, l'evento di musica oper air più grande della Svizzera. In attesa dello spettacolo con i droni che stasera a Nyon (VD) sostituirà gli abituali fuochi d'artificio gli organizzatori hanno già tracciato un bilancio molto positivo.
Nessun intoppo, la 47esima edizione è stata definita «eccezionalmente tranquilla», malgrado un'affluenza di tutto rispetto: 250'000 presenze, tutto esaurito. Non c'è stato alcun incidenti significativo. «Non è una cosa da poco per una città effimera che riunisce 50'000 persone ogni sera», ha osservato Daniel Rossellat, fondatore e numero uno del Paléo, in un incontro con i media. Pure la meteo è stata favorevole: è il terzo anno consecutivo senza pioggia.
Al capitolo punti positivi è stato citato anche l'aumento dell'uso dei trasporti pubblici, della bicicletta e degli spostamenti a piedi, piuttosto che dell'auto. «Ci stiamo muovendo nella giusta direzione», ha chiosato Rossellat, che ha ricordato come la mobilità rappresenti la parte più importante dell'impronta di carbonio del festival.
Sul fronte musicale, il programmatore Jacques Monnier si è mostrato altrettanto entusiasta. Le leggende (Patti Smith, Véronique Sanson e Nile Rodgers) «hanno fatto centro», mentre le star del momento «hanno mantenuto le promesse», ha detto lo specialista, citando in particolare i concerti di Burna Boy e Sam Smith. I numerosi rapper in programma quest'anno (Booba, IAM, Gazo & Tiakola, PLK e Luidji) sono stati «grandi successi». «È questo pubblico giovane che farà andare avanti il Paléo», si è detto convinto l'operatore.
Per gli anni a venire, Rossellat ha assicurato che Paléo continuerà a trovare «il giusto mix» per attrarre tutte le generazioni, ma anche per preservare «gli elementi iconici» del festival, aggiungendo al contempo alcune novità. Per gli appassionati, l'appuntamento è per l'edizione 2025, che si terrà fra il 22 e il 27 luglio.