Eric Hess, che è pure consigliere comunale della capitale, ha più volte rimosso la locandina ritendendo che violasse la neutralità politica
BERNA - Un manifesto per lo sciopero delle donne apposto sulla tribuna del "parlamento" della città di Berna ha incomodato ieri sera il consigliere nazionale bernese Erich Hess (UDC). Il parlamentare, che è anche consigliere comunale, ha più volte staccato la locandina, infastidendo il resto dei presenti.
Il manifesto era stato apposto prima dell'inizio della seduta. Sette delle otto frazioni volevano in questo modo e con altre azioni attirare l'attenzione sull'odierno sciopero nazionale delle donne.
Il gruppo UDC - composto esclusivamente da uomini - aveva precedentemente deciso all'unanimità di tollerare il gesto. Tuttavia, Hess ha non ha voluto attenersi alla decisione ritenendo che la locandina violasse la neutralità politica del Parlamento.
Il presidente del consiglio comunale Philip Kohli (PBD) aveva autorizzato il manifesto, «per mandare un segnale e richiamare l'attenzione sul fatto che la parità tra donna e uomo non è ancora stata raggiunta». Secondo Kohli, il fatto che sia stato staccato «non è solo un'inosservanza del regolamento, ma anche un affronto a tutte le donne e gli uomini che si battono per la parità».
Preparativi in corso - Nel frattempo, nel cantone sono iniziate da alcune ore le prime azioni per lo sciopero nazionale. Le donne hanno distribuito alla stazione di Berna un volantino con le rivendicazioni dello sciopero delle donne.
I preparativi per le manifestazioni previste nel pomeriggio in Piazza federale sono già in corso. Le istituzioni culturali bernesi hanno organizzato una marcia in mattinata, mentre gli uomini solidali con la manifestazione si sono messi a disposizione per prendersi cura dei bambini. Alle 11.00 molte donne interromperanno il lavoro per una pausa di protesta.