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MEDIO ORIENTE/SVIZZERA45mila firme in favore dei finanziamenti all'UNRWA

29.04.24 - 15:35
Si chiede a Berna di sbloccare gli aiuti finanziari per l'agenzia dell'Onu per il soccorso dei rifugiati palestinesi.
Imago
Fonte ats
45mila firme in favore dei finanziamenti all'UNRWA
Si chiede a Berna di sbloccare gli aiuti finanziari per l'agenzia dell'Onu per il soccorso dei rifugiati palestinesi.

BERNA - L'Ong Amnesty International Svizzera ha depositato oggi a Berna due petizioni sostenute da più di 45'000 persone che chiedendo al Consiglio federale e al Parlamento di sbloccare gli aiuti finanziari destinati all'agenzia dell'ONU per il soccorso dei rifugiati palestinesi (UNRWA) e di impegnarsi per un cessate il fuoco immediato a Gaza.

I promotori esortano la Confederazione a non dimenticare la propria tradizione umanitaria e di schierarsi chiaramente dalla parte del diritto internazionale, si legge in un comunicato odierno diramato dall'organizzazione non governativa.

La Svizzera, prosegue la nota, continua a trattenere il proprio contributo finanziario all'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, pari a 20 milioni di franchi annui in un momento in cui la popolazione civile della Striscia di Gaza occupata è minacciata dall'incessante guerra e dalla carestia, e questo nonostante il governo israeliano non abbia fornito alcuna prova a sostegno delle sue accuse, sottolinea Amnesty International, che sostiene di aver esaminato l'imputazione di sei pagine presentata dallo Stato ebraico.

Anche il rapporto d'inchiesta indipendente sulla revisione esterna dell'Agenzia condotto sotto la guida dall'ex ministra degli esteri francese Catherine Colonna ritiene che l'UNRWA rispetti i principi di neutralità, osserva l'Ong.

In seguito alle accuse mosse da Israele, secondo cui 12 dipendenti dell'UNRWA siano sospettati di essere stati coinvolti nel massacro compiuto da Hamas lo scorso 7 ottobre, diversi Paesi hanno deciso di sospendere i finanziamenti devoluti all'agenzia ONU. «Questa decisione draconiana ha conseguenze catastrofiche per la vita e la sopravvivenza di milioni di persone», aggiunge la nota.

«La riluttanza del nostro Paese a finanziare gli aiuti dell'ONU quando milioni di palestinesi soffrono la fame è difficile da comprendere e appannerà l'immagine umanitaria della Svizzera», prosegue Amnesty International Svizzera.

«La sospensione degli aiuti appare ancora più scandalosa dopo la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia (CIG) di gennaio, in cui si conferma che la popolazione palestinese di Gaza potrebbe essere esposta al rischio di genocidio», afferma l'Ong.

La Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N) dovrebbe pronunciarsi in merito al finanziamento questa settimana. In occasione dell'esame del bilancio 2024, il Parlamento aveva deciso a dicembre che gli aiuti umanitari svizzeri in Medio Oriente possono essere sostenuti solo previa consultazione delle due commissioni della politica estera.

L'UDC e in parte il PLR hanno espresso la loro intenzione di voler tagliare completamente i fondi destinati all'UNRWA a favore di altre organizzazioni. Mercoledì scorso, il Consiglio federale ha dichiarato che avrebbe preso una decisione in tal senso in un secondo momento.

Amnesty International chiede dunque ancora una volta alla Svizzera di fare tutto il possibile per garantire l'attuazione della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che auspica un cessate il fuoco immediato, il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e aiuti umanitari a favore della Striscia di Gaza.

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