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Le due camere del Parlamento bocciano la richiesta del Cantone romando. «L'organizzazione di conferenze globali brucia troppe risorse».
BERNA - Ginevra non deve essere la sede di una futura conferenza delle Nazioni Unite sul clima (COP). Lo pensa il Consiglio nazionale, che oggi, per 118 voti a 71, ha deciso di non dare seguito a un'iniziativa dell'omonimo cantone romando. Avendo gli Stati già fatto lo stesso lo scorso mese di marzo, la suggestione tramonta definitivamente.
«Le conferenze globali sono troppo grandi e la loro organizzazione brucia troppe risorse e mezzi finanziari», ha affermato il relatore commissionale Hans-Peter Portmann (PLR/ZH). Da notare come la città di Calvino abbia già ospitato una COP, nel 1996.
«Risparmiare non può essere l'unico mantra del Parlamento», ha provato ad opporsi il portavoce di minoranza Nicolas Walder (Verdi/GE), secondo cui bisognerebbe invece dare fiducia alla Svizzera e non privarla della possibilità di difendere la propria visibilità. «Perché rifiutare anche solo di esaminare questa domanda?», ha retoricamente chiesto l'ecologista ai colleghi, non riuscendo però a convincerli.
