Parola del geologo Florian Ammann del Politecnico di Zurigo: «Almeno un milione di metri cubi di roccia ancora instabili»
ZURIGO - Non ha dubbi Florian Ammann, geologo presso il Politecnico di Zurigo (ETH): «Se la montagna è franata è tutta colpa del cambiamento climatico».
Ma come è possibile? «Con l'aumento generalizzato delle temperature sale anche la quantità di infiltrazioni d'acqua nella roccia. Questa poi lì si sedimenta e quando si trasforma in ghiaccio sul fondo delle fessure del granito crea delle crepe che rendono ancora più instabili i versanti del Pizzo Cengalo. E questo sta succedendo da diversi anni... gli eventi del 2012 ne sono la prova», conferma lo studioso a 20 Minuten.
Quindi dobbiamo aspettarci ulteriori smottamenti? «Secondo le misurazioni attuali restano instabili ancora circa 1 milione di metri cubi di materiale. Ma le prossime misurazioni, previste per il primo di settembre, dovrebbero darci ulteriori elementi», conclude.