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Il geologo Andreas Huwiler ha spiegato che le frane hanno cause antiche e imprevedibili
BREGAGLIA - «Il materiale roccioso del Pizzo Cengalo franato rappresenta un pericolo per il paese di Bondo (GR)», ha avvertito sabato Andreas Huwiler, geologo del dipartimento forestale e dei pericoli naturali dei Grigioni. «Può muoversi in qualsiasi momento», ha spiegato.
Una parte dei quattro milioni di metri cubi di roccia, che si sono staccati mercoledì, sono infatti vecchi smottamenti, di qualche anno fa, ha continuato Huwiler in un'intervista radiofonica con la Neue Zuercher Zeitung.
Il rischio che si possa muovere altro materiale è attualmente «molto, molto elevato». Il pericolo più grande si manifesta quando piove per diversi giorni o durante i temporali, ha continuato.
Le cause - Huwiler ritiene che lo scioglimento del permafrost non sia la sola causa della frana di Bondo, una delle più grandi negli ultimi cento anni. I processi che precedono l'evento hanno migliaia di anni, ha osservato, sottolineando che potrebbe accadere in qualsiasi momento dell'anno.
L'esperto non si aspetta quindi un drammatico aumento delle frane nei prossimi decenni, nonostante il riscaldamento globale. Dubita anche che questo avrà un'influenza statisticamente significativa.
Per Andreas Huwiler un monitoraggio completo del territorio non è realistico per ragioni finanziarie e di personale. Il cantone limita i suoi sforzi nei settori in cui il danno potenziale è maggiore. Nei Grigioni corrisponde al 10% della superficie.
