Complice la chiusura del Casinò di Campione, la casa da gioco luganese ha registrato un incremento dell'utile netto del 129%
LUGANO - Il 2018 del Casinò di Lugano è stato l’anno della consacrazione di quel trend virtuoso che aveva già mostrato i prodromi nella seconda metà del 2017. Dopo un triennio di transizione infatti, il 2017 aveva già fatto registrare una crescita sia nell’ambito delle attività commerciali sia per quanto riguardava l’organizzazione e la governance della casa da gioco.
Poste queste solide basi, il 2018 è stato l’anno dell’esplosione e del ritorno ai numeri di periodi “aurei”, dei quali stava svanendo il ricordo. Nell’ultimo anno infatti il Prodotto Lordo Giochi è passato da 31,6 milioni di franchi a 44,8 con un incremento del 41,8%. L’utile netto è cresciuto addirittura del 129% ed è salito dai 1,4 milioni del 2017 ai 3,2 del 2018.
Evidentemente la chiusura del Casinò di Campione ha influito in maniera determinante su questo risultato, anche se la grande crescita era cominciata già nel primo semestre dell’anno, quando era ancora attivo il principale competitor della casa da gioco luganese.
L’obiettivo del Casinò di Lugano, come annunciato questa mattina in conferenza stampa, non è però quello di crogiolarsi sugli allori del 2018, ma quello di interpretare gli ottimi risultati di questo esercizio di bilancio come un nuovo punto di partenza: «Il 2019 si presenta infatti come un anno cruciale contraddistinto dall’ambizione di fidelizzare tutti coloro che nel 2018 hanno scelto la casa da gioco luganese e di portare avanti il progetto di estensione della licenza al gioco online».
Lo sguardo si rivolgerà poi al futuro: l’imminente scadenza della concessione impone l’esigenza di cominciare a immaginare e pianificare il prossimo decennio del Casinò di Lugano.