Due compagnie sono state messe in quarantena, come scrivono i media d'oltralpe
AIROLO - Anche in Ticino l'esercito elvetico si è mobilitato nella lotta contro il coronavirus. Ma si fanno i conti con le prime assenze per malattia: ad Airolo due compagnie di sanitari sono state messe in quarantena a causa di tre reclute risultate positive al virus. Ne dà notizia oggi l'Aargauer Zeitung.
Altri venti militi presentano i sintomi, ma non vengono sottoposti al test: «Non è necessario, in quanto i sintomi sono lievi» spiega il portavoce dell'esercito Daniel Reist, interpellato dal quotidiano d'oltre San Gottardo. Vengono così seguite le disposizioni dell'Ufficio federale della sanità pubblica.
Al momento le due compagnie non possono quindi prestare servizio in supporto al sistema sanitario. Ma - come assicura il portavoce - la loro formazione continua, anche in quarantena.
Il contagio non interessa invece una terza compagnia stazionata ad Airolo, in quanto attualmente non si trova in caserma. Tra i militi di quest'ultima non sono stati constatati sintomi, pertanto il loro impiego è garantito.