Il Consiglio di Stato ha sottoposto una richiesta di credito da 27 milioni di franchi al Gran Consiglio.
BELLINZONA - Il Cantone ha deciso di puntare (forte) sul teleriscaldamento. Tanto da sottoporre al Gran Consiglio un messaggio per la richiesta di un credito quadro di 27 milioni di franchi e un'autorizzazione alla spesa di 40 milioni di franchi per la promozione e realizzazione di progetti di produzione e distribuzione di energia termica tramite queste reti.
Caposaldo - Il Consiglio di Stato ritiene infatti il teleriscaldamento «un caposaldo» della politica energetica e climatica sia cantonale che federale. «È un importante provvedimento del Piano energetico e climatico cantonale, in quanto assume un ruolo fondamentale per la riduzione dei consumi energetici, delle emissioni di CO2 e di inquinanti, ma anche quale strumento per accelerare la conversione energetica e ridurre la dipendenza energetica dall’estero, impiegando fonti di energia, per quanto possibile rinnovabili, presenti sul territorio cantonale».
Verso una società rinnovabile al 100% - Ed è per questo motivo che il Governo ritiene di «grande importanza» le proposte contenute nel messaggio. «La sua attuazione - ricorda il Consiglio di Stato - s’inserisce nel solco degli altri provvedimenti già in atto per sostenere e incrementare gli sforzi intrapresi per un cambiamento sostanziale verso una società rinnovabile al 100%, uno degli obiettivi contenuti nel Programma di legislatura 2019-2023 e coerente con gli obiettivi energetici e climatici nazionali e internazionali».
Un investimento - Il Governo è altresì convinto che questi interventi avranno un effetto benefico anche per quanto concerne i maggiori investimenti previsti e il sostegno ad aziende all’avanguardia nel settore della cosiddetta economia verde, con particolare riguardo a quella locale. In questo senso l’indotto economico che questi incentivi potrebbero generare è notevole. «Ritenuto che l’incentivo corrisponde mediamente all’incirca al 15% dell’investimento globale sostenuto dal promotore o dal richiedente - - evidenzia il Consiglio di Stato - l’indotto a beneficio dell’economia locale di 27 milioni di franchi di incentivi concessi potrebbe raggiungere circa 180 milioni di franchi».