CANTONENuovo sistema informatico del settore fallimentare

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato il Messaggio concernente un credito di investimento di 1'181'895 franchi e un credito annuo di gestione corrente di 72’360 franchi per l’acquisto di un nuovo sistema informatico gestionale per l’Ufficio dei fallimenti. Il progetto è teso a garantire la funzionalità di questo settore di importanza sistemica per il Cantone e permetterne l’evoluzione digitale.

Il sistema esecutivo e fallimentare costituisce un pilastro fondamentale del diritto svizzero e contribuisce al corretto funzionamento del sistema economico nel nostro paese. La legge federale sull’esecuzione e sul fallimento (LEF) garantisce infatti ai creditori, siano essi di diritto pubblico o privati, l’incasso delle proprie pretese pecuniarie senza la necessità di dover avviare una vertenza giudiziaria. In particolare, la procedura fallimentare consente di escludere dal sistema economico tutte quelle aziende che non adempiono più i requisiti di solvibilità e di corretta gestione previsti dalla legge. La procedura fallimentare, oltre a essere evocata quando il giudice competente per l’esecuzione decreta il fallimento, può essere avviata anche da altri processi o circostanze come per esempio dal diritto di successione per le eredità giacenti. In Svizzera, l’organizzazione degli uffici di esecuzione e degli uffici dei fallimenti compete ai Cantoni, i quali stabiliscono anche i circondari di esecuzione e fallimento. A partire dal 1° gennaio 2015 l’intero Cantone Ticino costituisce un circondario di esecuzione e un circondario dei fallimenti.

L’attuale applicativo informatico WinKoam in uso presso l’Ufficio dei fallimenti presenta importanti criticità operative dal punto di vista delle tecnologie e dell’infrastruttura tecnica su cui si poggia e ha da tempo concluso il proprio ciclo di vita. Le tecnologie utilizzate sono vetuste e, oltre a limitare alcune attività quotidiane, non permettono più alcun aggiornamento in ottica futura. La soluzione informatica, scelta dopo una gara di appalto e già in uso presso 13 Cantoni, sarà in grado di garantire tutte le funzionalità per la gestione delle procedure, delle attività e dei processi attualmente già supportati dall’attuale applicativo. Il nuovo sistema informatico gestionale si inserisce nella più ampia visione di digitalizzazione della Giustizia, concomitante con il progetto nazionale denominato “Justitia 4.0”. L’obiettivo finale sarà il miglioramento del servizio al cittadino e all’economia grazie all’implementazione di una gestione digitale completa per tutte le procedure trattate dagli Uffici dei fallimenti.

Oggi il circondario dei fallimenti è composto dall’ufficio principale con sede a Lugano e dalle agenzie di Acquarossa, Bellinzona, Biasca, Cevio, Faido, Locarno e Mendrisio. L’alta vigilanza sugli uffici di esecuzione e sugli uffici dei fallimenti è affidata alla Confederazione, mentre a livello cantonale essa viene esercitata dalla Camera di esecuzione e fallimento del Tribunale di appello. Dal profilo dell’operatività, riprendendo i contenuti del Rendiconto annuale del Consiglio di Stato, si evidenzia che l’Ufficio dei fallimenti ha trattato nel 2022 oltre 1’300 procedure. Più precisamente, le liquidazioni fallimentari aperte nel 2022 si sono attestate a 1'304 unità, con un aumento di circa il 28.7% rispetto ai 1'013 fallimenti decretati nel 2021, derivante dall’introduzione a partire dal 1° gennaio 2021 del nuovo art. 731b cpv. 4 del Codice delle obbligazioni (CO), che ha disposto una nuova causa di fallimento nel caso in cui l’attivo non sia più in grado di coprire i debiti della società.