Si tratta del Piano direttore comunale che punta ad armonizzare i 23 piani regolatori della Città.
Un territorio, quello di Lugano, «suddiviso in costellazioni» in base alle quali «ripensare la città, valorizzare le differenze, sviluppare nuove forme di collaborazione e condivisioni tra i villaggi, i quartieri e i comparti che compongono Lugano».
Così immagina la città il Piano direttore comunale elaborato dal Gruppo Studio Paola Viganò (vincitore nel 2021 dei mandati di studio paralleli con il progetto “Lugano 2050). È questo il documento necessario per la revisione e l'armonizzazione dei 23 piani regolatori della Città di Lugano che «ora possono proseguire con la realizzazione dei piani di indirizzo».
Futuro - E lo Studio Paola Viganò ha elaborato “Quattro immagini” evocative per il futuro di Lugano vista come Città di Paesi e quartieri; Città Paesaggio; Piccola città globale; Città territorio resiliente.
Finalità - Obiettivo è la valorizzazione e la «tutela delle strutture urbane di pregio e del paesaggio. Ma anche riflettere sul posizionamento strategico di Lugano, città situata sull’asse nord-sud e che, per quanto piccola, ha le sue carte da giocare. Il Piano direttore comunale non poteva certo ignorare il cambiamento climatico in atto e le misure necessarie per affrontarlo. E la necessità di aumentare e valorizzare gli spazi verdi, la presenza del lago e dei fiumi», si legge nella nota comunale.
Tutto questo è il Piano direttore comunale (PDcom) approvato oggi dal Municipio di Lugano che ha licenziato all’attenzione del Consiglio Comunale i relativi messaggi concernenti la presentazione del documento al Legislativo e la richiesta di un credito di 3,05 milioni di franchi per l’elaborazione dei piani di indirizzo delle revisioni dei piani regolatori di Lugano.
Prossime tappe - Il passaggio intermedio per la traduzione del Piano direttore (che offre una visione orientativa) in piani regolatori (che sono uno strumento di pianificazione vincolante), sono appunto i piani di indirizzo. Nei prossimi mesi prenderà avvio la loro elaborazione, toccando anche tematiche sensibili quali gli approfondimenti sulla tutela del patrimonio storico, dei beni culturali, dei nuclei storici e la revisione dei piani regolatori particolareggiati (in particolare il PP1 Landriani e il PP degli Esercizi alberghieri).
Risorse - Per questa fase il Municipio chiede al Consiglio comunale un credito di CHF 3.05 milioni. I piani di indirizzo saranno in seguito sottoposti al Cantone (Dipartimento del territorio), poi alla consultazione pubblica e in seguito al Consiglio comunale per adozione. Infine, i piani saranno pubblicati con diritto di ricorso e trasmessi al Consiglio di Stato per l’approvazione cantonale.
Progetto - Data la dimensione sistemica del progetto, il Piano direttore è stato elaborato coinvolgendo gli abitanti di Lugano che, attraverso dibattiti e passeggiate, hanno avuto modo di partecipare attivamente – e lo potranno fare anche nelle prossime fasi – alle riflessioni che hanno costituito la base per il futuro della Città di Lugano. I documenti relativi al Piano direttore comunale sono consultabili sul sito www.pdcomlugano.ch