Si è tornati a indagare su quanto sarebbe avvenuto quasi un anno fa
ARBEDO-CASTIONE - Violenza carnale e atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Sono i reati ipotizzati nell'inchiesta aperta dal Ministero pubblico in merito a un presunto abuso sessuale risalente a quasi un anno fa, nella notte tra il 6 e il 7 luglio e che avrebbe avuto luogo sulla spiaggetta di Arbedo.
È la Rsi a ricostruire i fatti. Al termine di una festa due persone, un uomo e una donna entrambi sulla trentina, avrebbero avuto un rapporto sessuale. Entrambi si trovavano sotto l'influsso dell'alcol. La donna sporse denuncia nei giorni scorsi, sostenendo che se fosse stata lucida non avrebbe mai dato il suo consenso.
Gli iniziali accertamenti avevano portato a un non luogo a procedere. La Corte dei reclami penali aveva però accolto il ricorso del legale della presunta vittima, Niccolò Giovanettina. Il caso, affidato al procuratore pubblico Simone Barca, è stato quindi riaperto e i partecipanti alla festa sono stati ascoltati, chi come testimone e chi, il presunto autore della violenza, come imputato.