Il deputato ha inviato un'altra interrogazione chilometrica sul caso ABAD attaccando il Municipio di Bellinzona: «La gestione non conforme è per negligenza o per garantire mano libera alla dirigenza?»
BELLINZONA - La convocazione in Pretura da parte del Procuratore Generale Andrea Pagani e la denuncia per calunnia e diffamazione (vedi articolo correlato) non fermano Matteo Pronzini che oggi ha inviato al Consiglio di Stato un'altra chilometrica interrogazione sul caso ABAD.
«Una gestione non conforme alla legge per negligenza o per garantire mano libera alla dirigenza?». Questo è il titolo con cui il deputato MPS getta nuove ombre sulla gestione dell'associazione attiva nel Bellinzonese.
Nel testo scritto da Pronzini vengono esposti vari dubbi sull'ABAD. In primo luogo il deputato MPS si domanda come mai spesso, «in almeno tre assemblee generali dal 2014 e contrariamente a quanto stabilito dagli statuti», sia stato scelto come presidente del giorno il presidente del comitato Felice Zanetti. «Assemble - si legge nell'interrogazione - nelle quali si sono votate delle tematiche importanti quali preventivi, consuntivi ed accantonamenti di centinaia di migliaia di franchi». Per questo Pronzini chiede se in una di queste assemblee con a capo Zanetti vi siano state «votazioni conclusesi con voto di parità e con conseguente decisione approvata grazie al voto del presidente» e se il Consiglio di Stato «sia stato messo al corrente di questa gestione illegale» e cosa «intenda fare ora che lo sa».
Pronzini in seguito ricorda pure che - come stabilito dalla Legge Organica Comunale - i deputati dell'assemblea ABAD dei singoli comuni dovrebbero venire nominati dal Consiglio Comunale. Cosa che però nel 2017, con l'avvento della Nuova Bellinzona, non è successa. «Nel dispregio della legge il Municipio non ha sottoposto al legislativo la nomina dei 39 delegati all’assemblea ABAD (19 Bellinzona, 3 Camorino, 9 Giubiasco, 1 Gnosca, 1 Gorduno, 3 Monte Carasso, 1 Pianezzo, 1 Preonzo, 1 Moleno, 1 San Antonio)». La conseguenza di questo agire è per Pronzini ovvia: «Tale mancato rispetto della legge è stata la decadenza del mandato ai precedenti delegati e l’assenza di delegati legittimati a rappresentare la Città all’assemblea ABAD». Ma l'associazione - specifica il deputato MPS - ha comunque convocato due assemblee lo stesso anno.
Da queste considerazioni Pronzini estrapola altre quattro domande per il Governo, chiedendo se esso «sia stato messo al corrente che la Città di Bellinzona non ha, né durante la seduta costitutiva del Consiglio Comunale né in quelle successive, proceduto alla nomina dei suoi delegati» e che ABAD in questa situazione «abbia convocato e svolto due assemblee». Infine il deputato domanda al Governo se «le decisioni e la nomina del Comitato prese nel corso di queste due assemblee possano considerarsi come non avvenute e non valide».
Ma Pronzini non si ferma qui. E prima di nuove questioni al Governo, elenca altre, a suo dire, irregolarità. «A seguito della illegale modifica degli statuti, il numero dei delegati è stato ridotto da 1 ogni 1000 a 1 ogni 3000 abitanti. Ne consegue che il numero dei delegati di Bellinzona è diminuito da 39 a 15 delegati. Gli altri comuni del Comprensorio (Arbedo-Castione, Lumino, S.Antonino e Cadenazzo) hanno nel frattempo proceduto, tramite i propri legislativi alla nomina dei nuovi delegati». Ma c'è un però. «Il Municipio di Bellinzona - continua Pronzini - in data 14 aprile 2018 ha informato, tramite una comunicazione email (dunque senza una formale risoluzione municipale) i partiti che fanno gruppo in Consiglio Comunale che la competenza per la nomina dei delegati ABAD sarebbe stata dell’esecutivo».
Tra i nomi scelti in rappresentanza del Comune di Bellinzona ce ne sono alcuni che, per Pronzini, danno nell'occhio: Felice Zanetti già vice-sindaco (non più rieletto alle ultime elezioni comunali), Marzia Beltraminelli-Caratti e Fredy Züger.
Pronzini in merito ha altre cinque domande per il Governo. Queste sono le due più interessanti: «È al corrente delle ragioni per le quali il Municipio non ha proposto al Consiglio comunale la nomina dei propri delegati? Sa che l'assemblea del 2018 si è svolta in loro assenza?».