L'edizione 2022 si è conclusa domenica e si pensa già alla prossima, in calendario dal 18 al 31 luglio 2023
LUGANO - Domenica 31 luglio si è conclusa l'edizione 2022 di Ticino Musica. Lo ha fatto con il tradizionale "saluto in musica" nell’Aula magna del Conservatorio, nel corso del quale si è detto addio al Festival appena vissuto, ma soprattutto si è lanciato l'appuntamento del 2023, in programma dal 18 al 31 luglio.
E così, sulle note freschissime dell’Ottetto per archi di Mendelssohn, interpretato dai maestri Marco Rizzi (violino), Nils Mönkemeyer (viola) e Giovanni Gnocchi (violoncello), insieme ad alcune delle migliori tra le giovani promesse delle loro classi, «Ticino Musica si incammina verso il futuro non senza un po’ di nostalgia, ma soprattutto con grande ottimismo, gioia, soddisfazione. Ticino Musica 2022 forse più che mai ci ha ricordato come al male, ai lutti e alle difficoltà si possa reagire con la bellezza» spiegano gli organizzatori.
Un po' di numeri: 280 - Il progetto simbolo della 26ª edizione, la nuovissima Ticino Musica Festival Orchestra, ha registrato ben 280 candidature da tutto il mondo, tra le quali dopo una combattutissima selezione sono stati invitati 46 musicisti. Il 18 luglio questi giovani talenti, guidati da Alexander Shelley, «hanno tenuto a battesimo un sogno che, in questi tempi di guerra e pandemia, prende le sembianze del miracolo». Il direttore artistico di Ticino Musica, Gabor Meszaros, ha spiegato: «Tutte le preoccupazioni pre-festival sono svanite nel sentire i primi accordi di questa nuova orchestra. Questo progetto ha comportato molto lavoro, decisamente più di quanto non fosse normale per noi, e a inizio festival avevo qualche dubbio sul fatto che tutto sarebbe potuto andare bene. E invece tutto è andato veramente, sorprendentemente bene! E la musica ha trascinato tutti e tutto come vento che gonfia le vele, così che la barca di Ticino Musica è approdata alla fine del suo viaggio con più sicurezza che in altri anni, tutto è andato liscio e tutto si è svolto molto in armonia».
15 - L’Opera studio internazionale “Silvio Varviso”, unico laboratorio lirico completo che nasce e si sviluppa interamente in Ticino, ha festeggiato il suo 15esimo compleanno con ben sette recite de “La Cenerentola” di Gioachino Rossini sparse tra Riva San Vitale, Conservatorio della Svizzera italiana, Bellinzona, Breno, Sorengo, Hall del LAC, Locarno.
17 - Le 17 masterclass dell’Academy, che mettono in moto una macchina artistico-pedagogica di 31 persone, tra docenti e maestri collaboratori al pianoforte (con nomi d’eccezione, tra solisti e prime parti delle più importanti orchestre del mondo), hanno registrato 165 partecipanti effettivi. L’offerta artistica si è articolata su un ricco e variegato cartellone di 76 eventi in due settimane, distribuiti tra 17 comuni del territorio del Cantone Ticino, con due incursioni nei borghi di Soazza e Mesocco nel Grigioni italiano. La risposta del pubblico è stata calda, assidua, attenta e partecipe, con presenze che hanno raggiunto numeri dell’ordine di grandezza di alcune migliaia.
43 - Ma forse il numero più impressionante e significativo di tutti, a Ticino Musica 2022, è stato il 43, corrispondente alle nazionalità presenti al festival ticinese in queste due intense settimane: dall’Armenia al Vietnam, dal Kazakistan al Burkina Faso, dall’Australia all’Uruguay, le provenienze dei partecipanti spaziavano in ogni parte del globo coprendo in lungo e in largo i cinque continenti.