Ma chi è veramente questo cinquantenne che si vanta di essere amico di Nicolas Sarkozy? Un ex ragazzo di periferia, pompiere di professione, faccia e stazza da pugile, figlio di un poliziotto e una maestra. Da giovane Boyko segue le orme del padre: studia alla scuola del ministero dell'Interno per diventare pompiere. Dopo la caduta del regime nell'89 e l'opera di bonifica del ministero, si rifiuta di buttare via la tessera comunista: si licenzia e fonda un'agenzia privata di sicurezza, la Ipon. E fu la sua fortuna.
Diventa guardia del corpo del dittatore Todor Zhivkov, agli arresti domiciliari nella sua villa a Boyana. Nel 1996 Borissov diventa guardia del corpo dell'ex re Simeone, che dopo 50 anni di esilio era ritornato in Bulgaria, aveva fondato il partito di centro destra Ndsv e ed era diventato premier dopo le elezioni del 2001. Borissov, ormai suo braccio destro, è promosso segretario generale al ministero dell'Interno, fino a che si presenta alle amministrative nel 2005 e diventa sindaco di Sofia.
E' il debutto in politica: nel dicembre 2006 fonda Gerb e nel 2007, dopo l'adesione della Bulgaria all'Ue, vince di nuovo le amministrative a Sofia e le prime europee. Fan del karaté e del calcio, Borissov piace perché parla come mangia, senza formule politichesi. Non a caso é protagonista di una miriade di barzellette come queste: "Le lacrime di Boyko curano il cancro, peccato che non piange mai"; "Boyko non porta mai l' orologio, perché è lui a decidere che ora è"; "Boyko ha avuto una volta l'idea di vendere il suo sudore come bibita, da allora è in vendita nei negozi col marchio Red Bull"; "Quando Boyko si sveglia la mattina, dice al sole che ormai può sorgere".