Aveva più volte espresso critiche all'operato del Cremlino e invitato gli ebrei russi a lasciare il Paese
MOSCA - Le autorità russe hanno dichiarato l'ex rabbino capo di Mosca Pinchas Goldschmidt "agente straniero". Lo riportano i media israeliani. Il bando di Goldschmidt avviene a un anno di distanza dalla sua partenza da Mosca a seguito dell'invasione dell'Ucraina.
L'ex rabbino capo di Mosca aveva più volte espresso critiche all'operato di Mosca e invitato gli ebrei russi a lasciare il Paese nel timore che sarebbero potuti diventare dei capri espiatori per via delle difficoltà causate dalla guerra. Il nome di Goldschmidt, secondo i media israeliani che citano l'agenzia Interfax, è stato inserito nell'elenco degli agenti stranieri venerdì scorso dal ministero della Giustizia russo per aver disseminato informazioni false sulle decisioni prese dalle autorità russe e le loro politiche. Inoltre, per la sua opposizione «alla operazione militare speciale in Ucraina».
La risposta dell'ex rabbino capo non si è fatta attendere: «orgoglioso - ha detto citato dai media - di essere dalla parte giusta della storia e di raggiungere una lista di gente che è contro questa terribile guerra costata la vita a centinaia di migliaia di persone».