A scatenare il gigantesco tafferuglio sarebbero stati dei colpi di armi da fuoco sparati verso la terrazza di un ristorante
POITIERS - Una gigantesca rissa che ha coinvolto tra le 400 e le 600 persone e che ha lasciato sul campo di battaglia 5 feriti, fra cui un quindicenne colpito alla testa da un proiettile e che versa ora in condizioni gravissime, tra la vita e la morte, in una camera dell'ospedale universitario della città.
Accade a Poitiers, in Place Coimbra, quartiere di Couronnerie, un rione noto per il traffico di droga.
Secondo quanto riferito a Le Parisienne da un investigatore, tutto sarebbe iniziato poco prima delle 23:00 di ieri sera, mentre nella cittadina impazzava la festa di Halloween. Dei colpi di arma da fuoco partono improvvisamente da un auto con a bordo tre uomini e che sfreccia nelle vicinanze di un negozio di Kebap: i proiettili raggiungono anche la terrazza di un ristorante (la polizia rinverrà a terra dodici bossoli calibro 22).
A terra restano cinque persone, il più giovane ha una grave ferita alla testa. Qualcuno chiama la polizia ma intanto per le strade del quartiere inizia il finimondo, perché centinaia di persone appartenenti a bande rivali e coinvolte nel controllo del mercato dello spaccio danno inizio a una furiosa rissa.
🔴🚨#POITIERS: une rixe impliquant plusieurs centaines de "narco-racailles" selon la préfecture a éclaté dans le quartier racisé des Couronneries.
— Sharky (@Sharky1420) November 1, 2024
Plusieurs blessés en urgence absolue dont l'un touché par une balle de kalachnikov à la tête.
Beauvau évoque un "point de bascule". pic.twitter.com/DjxD2eV5jP
Spuntano armi di ogni tipo, come poi verrà confermato dal ministro degli Interni francese Bruno Retailleau, tra i partecipanti agli scontri, «tra le 400 e le 600 persone» asserirà il deputato a capo degli Interni. Occorerranno i lacrimogeni dei reparti speciali per disperdere inizialmente la folla di duellanti, perché le bande torneranno ad affrontarsi nuovamente dopo che un gruppo di una cinquantina di persone è sceso in strada per una sorta di spedizione punitiva interrotta da un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa.
Solo intorno alle 2 e mezza del mattino è tornata la calma.
Oltre al quindicenne - che stando a quanto riportato dai medici alla famiglia si troverebbe in uno stato di morte cerebrale - gli altri feriti (tutti tra i 15 e i 16 anni) avrebbero riportato ferite di media gravità. Le persone coinvolte negli scontri appartengono alla comunità nordafricana e a quella della Guadalupa, che si contendono in quell'area lo smercio delle sostanze stupefacenti.
Al momento non ci sono informazioni legate a eventuali arresti.
Intanto il fatto ha suscitato la forte preoccupazione degli abitanti del quartiere, cui il prefetto di Vienne - in un messaggio pubblicato su X - ha garantito «il dispiegamento di rinforzi a partire da questo venerdì».
Poche ore dopo l'incidente, anche il sindaco della città Léonore Moncond'huy, dichiarava che «si tratta di un altro episodio di violenza inaccettabile per il quartiere e per la città. La giovane età delle vittime e delle persone coinvolte è particolarmente sorprendente e preoccupante».
Fusillade à #Poitiers : un nouvel épisode de violence inacceptable. La jeunesse des personnes impliquées est particulièrement préoccupante. J’appelle à la responsabilité de tous pour le maintien de l’apaisement dans la ville, et salue la présence renforcée des forces de sécurité. pic.twitter.com/j4Ml7vf5rU
— Léonore Moncond'huy (@L_Moncondhuy) November 1, 2024