Il leader della Lega scrive un post su Twitter e la Premier rilascia un'intervista a Donna Moderna.
ROMA - Salvini-Meloni in tandem contro la violenza sulle donne. Dichiarazioni - quelle dei due leader politici italiani - che promettono però di accendere la polemica, visto che entrambi sollevano il sempre divisivo tema dell'immigrazione e della presunta incidenza degli stranieri nei casi di maltrattamenti.
«Crescente incidenza degli aggressori stranieri» - Partiamo con il leader della Lega che in un post su Twitter, dopo un lungo elenco di vittime di femminicidio, scrive: «Difendere le ragazze significa però anche riconoscere l’inevitabile e crescente incidenza degli aggressori stranieri - spiega il successore del Senatur -, un dato preoccupante che non sminuisce in alcun modo i casi italiani ma evidenzia le pericolose conseguenze di un’immigrazione incontrollata, spesso proveniente da Paesi che non condividono i principi e i valori occidentali».
«Stupri: incidenza maggiore tra immigrati» - Concetto non lontano da quanto rilasciato da Giorgia Meloni a Donna Moderna. «Adesso verrò definita razzista - ha detto la Premier ripresa dall'Ansa - ma c'è una incidenza maggiore, purtroppo, nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente. Perché, chiaramente, quando non hai niente, si produce una degenerazione che può portare da ogni parte».
La leader di Fratelli d'Italia ha poi aggiunto le risposte del Governo di Roma per garantire maggiore sicurezza: «Assunzioni e il trattamento delle forze dell'ordine, poi i reati perché anche quelli servono per combattere l'insicurezza dilagante nelle nostre città, e il tema del contrasto all'immigrazione illegale di massa».
Ma cosa dicono i dati? Dal rapporto "Il pregiudizio e la violenza contro le donne" emerge che il 18% degli atti persecutori è commesso da stranieri, percentuale che sale al 29% per i maltrattamenti in famiglia e al 44% per le violenze sessuali. Viene precisato che la popolazione residente in Italia è costituita per il 9% da cittadini stranieri. Per quanto riguarda i reati introdotti dal Codice rosso, nel primo semestre 2024 c'è stato un significativo incremento, del 67% della costrizione o induzione al matrimonio (passando da 9 a 15 episodi) e di casi di revenge porn (+22%). Deciso incremento anche della violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento (+38%). In calo del 2%, invece, gli episodi di persone sfregiate al volto con lesioni permanenti. «Negli ultimi anni il fenomeno» della violenza sulle donne «ha assunto una dimensione allarmante per il numero delle vittime, sia in considerazione della giovane età delle stesse sia degli autori, evolvendo da fenomeno emergenziale a vera e propria piaga sociale» viene sottolineato nel report in cui si aggiunge che il trend dei reati commessi è in costante aumento. «Questa circostanza può, tuttavia, essere interpretata anche come conseguenza dell'introduzione di misure legislative di tutela delle vittime e di una loro crescente consapevolezza, che le induce a denunciare». Si ritiene che «non sono sufficienti gli strumenti normativi, ma è indispensabile un profondo cambiamento culturale».
• Saman Abbas, 18 anni, uccisa dai genitori e dallo zio, cittadini del Pakistan.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 25 novembre 2024
• Renée Amato, 19 anni, uccisa a colpi di pistola dall’ex fidanzato.
• Michelle Causo, 17 anni, uccisa da un ragazzo di origini cingalesi che lasciò il corpo in un carrello della… pic.twitter.com/tRfWFJ4wqU