Garlasco, Stasi: «Io innocente. Sempio? Se c'è il suo Dna ci sarà un perché»

MILANO - Alberto Stasi, fidanzato di Chiara Poggi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere e in carcere a Bollate da 10 anni, è stato intercettato questa mattina all'uscita del carcere per recarsi al lavoro. Questo dopo che a essere indagato dalla procura di Pavia è stato l'amico del fratello della vittima, Andrea Sempio.

«Io innocente»
Alla giornalista di Mattino 5, che faceva dunque riferimento alla riapertura del caso con un nuovo indagato, l'ex fidanzato di Chiara ha detto di stare bene e soprattutto di professarsi innocente, «come sempre».

Circa invece il ritrovamento del Dna compatibile con quello di Andrea Sempio sotto le unghie della vittima, Chiara Poggi, Stasi ha detto che «ci sarà un motivo e bisognerà approfondire tutto». Quanto infine alla domanda su eventuali rapporti con Andrea Sempio, il 41enne conclude: «Non ci siamo mai conosciuti».

Giovedì della scorsa settimana, lo ricordiamo, il procuratore Fabio Napoleone aveva comunicato che gli esiti del prelievo coattivo svolto su Sempio confermavano le conclusioni della difesa di Alberto Stasi. Cioè che il Dna sotto le unghie di Chiara Poggi appartiene ad Andrea Sempio.