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Dal 2026 la casa francese produrrà 250 esemplari di questo bolide da 1.800 Cv
Una hypercar nuova di zecca, riprogettata in ogni suo elemento e destinata a utilizzare la propulsione ibrida per regalare emozioni indimenticabili alla guida. È la Tourbillon, ultima creazione marchiata Bugatti: ogni esemplare verrà costruito interamente a mano nell’Atelier della casa francese a Molsheim.
Nel descriverla, non si può che iniziare dal powertrain. La Tourbillon monta infatti un motore termico V16 aspirato da 8,3 litri e 1.000 Cv realizzato insieme a Cosworth, ma a questo “mostro” si aggiungono ben 3 unità elettriche - due sull’asse anteriore, uno sul posteriore - alimentate da un pacco batterie da 25 kW sistemato centralmente. Questa soluzione consente alla Tourbillon di circolare in città senza attivare il motore termico con un’autonomia di 60 km, ma soprattutto aggiunge altri 800 Cv di potenza, per un totale di 1.800 Cv.
I risultati in termini di un’accelerazione sono strepitosi: la Tourbillon è in grado di andare da zero a 100 km/h in soli 2’’, da zero a 200 km/h in 5’’, da zero a 300 km/h in 10’’, da zero a 400 km/h in 25’’. Già, perché la velocità massima di questo proiettile ibrido è limitata a 380 km/h, ma se si attiva la speciale Speed Key si possono toccare i 445 km/h. Tra le soluzioni che permettono di raggiungere queste prestazioni c’è la particolare aerodinamica della Tourbillon, dotata di uno speciale diffusore alle spalle dell’abitacolo e da prese d’aria frontali che permettono di convogliare il flusso d’aria sui lati. Inoltre, l’hypercar ibrida monta sospensioni del 45% più leggere rispetto alla Chiron, il bolide più performante della casa francese.
All’interno, un tocco di tradizione di Bugatti: nella Tourbillon non ci sono display, la strumentazione è completamente analogica. La Tourbillon, ovviamente, è un’auto per pochissimi (e ricchissimi) eletti: a partire dal 2026 Bugatti realizzerà solo 250 vetture di serie, ognuna in vendita a un prezzo base di 3,8 milioni di euro, personalizzabili con richieste destinate a farne salire il costo.
