«L’unica motivazione di un calciatore dovrebbe essere la passione, se cerchi riscatto sociale…»
L’addio al Milan? Maldini discolpa Donnarumma: «È una bella persona. C’è chi sa aspettare e chi ha fretta».
MILANO - «Ti amo e ti amerò per sempre ma me ne devo andare». Questo ha più o meno detto al Milan, la scorsa stagione, Donnarumma. In scadenza di contratto, il portiere ha rifiutato le offerte di rinnovo fattegli dai rossoneri per accordarsi, dopo mesi di tira e molla, con il PSG. Nonostante a Milano gli avessero fatto una proposta estremamente importante, in prospettiva Gigio ha fatto un affare a livello economico (e lo ha fatto anche il suo procuratore Mino Raiola); nell’immediato ha tuttavia sicuramente perso spazi e credibilità.
Su quanto accaduto la passata estate è tornato Paolo Maldini il quale, a Sette, inserto del Corriere della Sera, ha raccontato qualche retroscena della trattativa non concretizzatasi.
«Gianluigi è una bella persona - ha spiegato il direttore tecnico del Diavolo - è pieno di emozioni. In un mondo ideale l’unica motivazione di un calciatore dovrebbe essere la passione. Ma se il tuo obiettivo è quello di ottenere un riscatto sociale e del denaro da dare alla tua famiglia, che ha stretto la cinghia negli anni della tua infanzia, beh anche quelle sono motivazioni da capire e rispettare. Non sta a me giudicare. C’è chi riesce ad aspettare e chi invece ha fretta».