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ZURIGOTutti possono vaccinarsi contro questo virus, tranne la Svizzera

29.11.23 - 08:34
Lo scorso anno l'RSV ha tenuto sotto scacco gli ospedali pediatrici svizzeri. Il problema potrebbe ripresentarsi di nuovo.
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Tutti possono vaccinarsi contro questo virus, tranne la Svizzera
Lo scorso anno l'RSV ha tenuto sotto scacco gli ospedali pediatrici svizzeri. Il problema potrebbe ripresentarsi di nuovo.

ZURIGO - Reparti sovraffollati e pazienti respinti: lo scorso inverno il virus respiratorio sinciziale (RSV) ha spinto al limite gli ospedali svizzeri. Lo scorso novembre sono stati ricoverati all'Inselspital di Berna 150 bambini affetti da RSV: un numero mai registrato prima. In alcune località la situazione era così precaria che i bambini malati hanno dovuto essere trasferiti in altri cantoni. La stessa emergenza si sta profilando quest’anno. Il motivo: a differenza dell'UE o degli USA, in questo Paese non esiste alcuna vaccinazione contro le malattie respiratorie.

Non è la prima volta che la Svizzera resta indietro nell’approvazione dei vaccini. Alla fine dell'estate il numero dei casi di dengue era aumentato. Anche qui, a differenza dell’UE, in Svizzera la vaccinazione contro questo virus non esiste ancora.

L’importanza della vaccinazione contro il virus RSV per le donne incinte

Nel novembre 2022 era stata presentata una richiesta per l'approvazione del vaccino anticorpale di AstraZeneca contro l’RSV per bambini fino a due anni. A distanza di un anno non è ancora giunta l'approvazione. Secondo gli esperti, la vaccinazione è ancora più importante per le donne incinte, poiché queste poi trasmettono ai loro figli l'immunità acquisita attraverso l'allattamento al seno.

Questi ritardi non sono attribuibili solo alle autorità svizzere, ma anche alla concorrente Pfizer che, come spiega Lukas Jaggi, portavoce di Swissmedic, «la domanda di approvazione non l'ha nemmeno presentata».

Tuttavia, l’esempio di AstraZeneca dimostra che, anche se Pfizer facesse richiesta di approvazione del proprio preparato, ci vorrà del tempo prima che il vaccino possa essere somministrato. «A seconda della procedura, le scadenze sono diverse. Il momento in cui è possibile prendere una decisione sul rapporto rischi/benefici di un farmaco dipende anche dalla qualità dei dati presentati su sicurezza ed efficacia», afferma Jaggi. Ciò significa che i medicinali difficilmente verranno utilizzati quest’inverno.

«I pronto soccorso saranno di nuovo completamente sovraccarichi»

Per l’infettivologo Andreas Widmer, però, Swissmedic dovrebbe adattarsi ai tempi: «I processi di approvazione amministrativa dei nuovi vaccini richiedono troppo tempo e devono essere urgentemente accelerati». Questo è anche il motivo per cui la Svizzera resta spesso indietro nell'adozione dei nuovi medicamenti. «Non è vantaggioso per le aziende richiedere un'autorizzazione specificatamente per la Svizzera. Preferiscono rivolgersi all’UE, dove i fondi possono essere distribuiti su larga scala e rapidamente».

L'infettivologo teme il peggio: «Anche quest'inverno i reparti di pronto soccorso degli ospedali pediatrici saranno nuovamente sovraccarichi di pazienti affetti da RSV. Questo avrebbe potuto essere prevenuto con i vaccini». Ma quest'anno è già troppo tardi. «Abbiamo bisogno della vaccinazione contro il virus RSV anche in Svizzera per evitare che questo ciclo si ripeta anno dopo anno», conclude l'infettivologo.

Anche gli ospedali pediatrici vogliono la vaccinazione

Anche gli ospedali pediatrici di Basilea e Berna si aspettano un numero crescente di infezioni da RSV. Ecco perché entrambi le strutture sperano in una prossima approvazione del vaccino. «È il modo più efficace per rafforzare il sistema immunitario», afferma Julia Bielicki, medico senior in pediatria e malattie infettive presso l'Ospedale pediatrico universitario di Basilea (UKBB). Christoph Aebi, responsabile delle malattie infettive pediatriche dell'Inselspital di Berna, aggiunge: «L'approvazione della vaccinazione sarebbe importante per i bambini piccoli colpiti, in particolare per i neonati nel primo anno di vita, poiché protegge in modo particolarmente efficace».

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COMMENTI
 

Voilà 11 mesi fa su tio
Non capisco perché Swissmedic faccia tante storie per accettare un vaccino già accettato e utilizzato in tutta l'Europa

Buonsenso? 11 mesi fa su tio
"La stessa emergenza si sta profilando quest’anno". Quando un emergenza si ripete,non è più una emergenza,è una colpevole invasione di fronte a conseguenze prevedibili. "Sovraccarico,sovraccarico"...ma poi la diminuzione di posti in ospedale non si discute mai...

D.Estra Semore 11 mesi fa su tio
Stiamo benone. Sai quando si capisce questo? Quando si va a vivere fuori e capisce che l'erba verde del vicino è sintetica.

Soleluna 11 mesi fa su tio
Risposta a D.Estra Semore
Saiĺquando capisci che in Svizzera non è tutto oro quel che luccica??? Quando decidi di vivere in un altro Paese e puoi fare dei paragoni a davore o sfavore della nostra cara Helvetia.

carlo56 11 mesi fa su tio
tutta una questione di soldi: se manca il vaccino svizzero e la ditta che lo produce all’estero non ne registra uno qui (portando anche una sede legale da noi) il vaccino non arriva. Accadde già con il test per l’HIV (AIDS) tanti anni fa, e recentemente con il covid-19 che per fortuna nistra fu poi coprodotto con Lonza.

Lello 11 mesi fa su tio
ringraziamo tutti i virologi che ha creato il covid

Emib5 11 mesi fa su tio
Risposta a Lello
Lello spiegheresti a noi poveri ignoranti il tuo commento?

Paolin’ 11 mesi fa su tio
Risposta a Lello
Ringraziamo le mamme degli stolti (le famose sempre incinte), grazie alle quali è possibile farsi quattro risate ogni tanto!

daniele77 11 mesi fa su tio
Risposta a Lello
Inizia a ringraziare chi ti ha insegnato l'italiano....

Snowwhite 11 mesi fa su tio
Risposta a Lello
Le psicosi sono sempre difficili da trattare poiché il paziente, nelle sue convinzioni di persecuzione e complotti, difficilmente capirà di essere malato.

Aka05 11 mesi fa su tio
Risposta a Lello
Meno male che qualcuno di sveglio c’è….

Lello 11 mesi fa su tio
Risposta a Lello
eccomi,non posso che ringraziarvi per i commenti,ho fatto una scommessa con un amico,scrivere una frase con la parola covid che non dica niente,che molti imparati e tuttologhi di tio si sarebbero sentiti forti e intelligenti,grazie mi avete dato ragione e grazie a voi avrò una pizza gratis,buone feste scienziati

Gio58 11 mesi fa su tio
Risposta a Snowwhite
a Snowwhite La sua arguta osservazione vale però anche per gli ipocondriaci, soggetti che non hanno nulla ma temono sempre di essere malati. E a me pare che di questi elementi ultimamente sia pieno il Mondo.

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a daniele77
Forse non merita un ringraziamento

fapio 11 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Forse dovremmo spiegarglielo noi a lui il suo commento…
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