Cerca e trova immobili
Protezione adulti, «rafforzare la solidarietà e l'autodeterminazione» Il CF ha incaricato oggi il Dipartimento federale di giustizia e polizia di elaborare un messaggio in tal senso entro la metà del 2025.
BERNA - Nell'ambito della protezione degli adulti, occorre migliorare il coinvolgimento delle persone vicine all'interessato nella procedura e rafforzare il suo diritto all'autodeterminazione. È quanto prevede una modifica del Codice civile, volta ad affinare alcuni punti del diritto attuale. Visti i riscontri positivi della consultazione, il Consiglio federale ha incaricato oggi il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare un messaggio in tal senso entro la metà del 2025.
In futuro, l'autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA) dovrà verificare per legge se le persone vicine all'interessato possono essere nominate curatori. Anche la proposta di coinvolgere maggiormente tali persone nell'accertamento dei fatti da parte delle autorità è stata accolta positivamente, indica una nota governativa odierna.
Le riserve formulate durante la consultazione concernono invece la proposta di accordare diritti procedurali alle persone vicine che partecipano alla procedura.
Convivenza di fatto - Inoltre, i conviventi di fatto avranno diritto di rappresentare i loro partner incapaci di discernimento. Diversi partecipanti alla consultazione hanno chiesto, tuttavia, di precisare le condizioni che definiscono una convivenza di fatto. Anche la designazione da parte dei Cantoni di un servizio pubblico incaricato di custodire i mandati precauzionali è stata accolta positivamente. È inoltre riconosciuta la necessità di allestire una statistica federale sulla protezione dei minori e degli adulti. Infine, in base ai pareri pervenuti, va esaminata anche l'opportunità di mantenere o abolire la curatela generale, precisa ancora l'esecutivo.
